Riccardo Badalà alla Galleria «Numero Due Arte Contemporanea»
Espone la sua personale «Anamnesi» in Largo Carducci fino al 24 marzo

È stata inaugurata nell’ultima settimana di febbraio e sarà visibile fino al 24 marzo, presso la Galleria «Numero Due arte contemporanea» di Largo Carducci 26/A a Trento, la personale «Anamnesi» del pittore Riccardo Badalà.
Catanese di nascita e padre, trentino di madre, classe 1976, una laurea in Scienze dell’Educazione con una tesi in estetica incentrata sul rapporto tra arte e percezione visiva, Badalà afferma di essere cresciuto tra i contrasti di una natura energetica, tra l’Etna e il mare, mescolando la forza del fuoco col ritmo delle onde.
Dal 2007 inizia ad esporre in gallerie di Napoli, Trento e Valencia.
Una pittura materica, la sua, fatta di cose e di corpi, che nasce da tracce di memoria relazionale, atto mèmore la cui radice etimologica risale al sanscrito smar-mar, atto del ricordare, dal latino re-cordis (di nuovo-cuore).
Atto di fuoco, d’acqua, d’amore che nelle tavole lignee visibili in mostra prende la forma di corpi sospesi, in attesa, velati e combusti dalla materia pittorica, presenze inquietanti dotate, forse, di una vita autonoma, larvale, che, tra le ascendenze che lo stesso artista riconosce (Bacon, Forgioli, Vedova, De Kooning) rimanda – in parte, anche negli schizzi – soprattutto alla lezione informale di Jean Fautrier e scultorea di Alberto Giacometti.
Lavori forti, spessi, incisivi: meritano di essere ascoltati, nel loro silenzio assordante.
Massimo Parolini
[email protected]
Galleria «NUMERO DUE ARTE CONTEMPORANEA»
Largo Carducci 26/A a Trento – Tel. 0461 1901990
Orari: Lun - sab 10-12 / 16-19
Info: Tel. 3394104948 – [email protected] – www.riccardobadala.it
In alto: Lattesa inattesa, 2006, olio su tavola, cm 125,5x115
Qui sotto: Figura che si avvia o metafora dattesa, 2010, olio su tavola, cm 125x105