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Conclusa la 7ª edizione della ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente

Grande successo di pubblico, il cui 55% ha fatto acquisti. Protagonisti d'eccezione di questa edizione i 550 cani di 60 razze diverse

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Una giornata speciale oggi domenica 1 aprile, alla 7ª edizione di ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente, unica mostra–mercato del Trentino dedicata a questi due mondi, con iniziative curiose e interessanti davvero per tutti i gusti.
E lo dimostrano i numeri.
Senza contare le presenze illustri come quella del presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Luis Durnwalder (foto in alto) che è passato a fare un giro tra gli stand.
 
Anche la percentuale di acquisti (il 55% dei visitatori ha comprato) conferma la «riuscita» della fiera, che viene percepita come occasione imperdibile per rinnovare o integrare la propria attrezzatura e quindi considerata dagli espositori - che si mantengono costanti negli anni - un ottimo momento per fare affari.
Protagonisti d’eccezione sicuramente i nostri amici cani che hanno riempito per tutta la mattinata due interi padiglioni della fiera (B1 e C1).
 
A radunarli un appuntamento di tutto rispetto: la 31ª Esposizione Nazionale Canina organizzata dal Gruppo Cinofilo Trentino.
Una «gara» divertente e insieme spettacolare che ha visto sfilare - tra toilettature degne di una diva (con tanto di bigodini e cuffia per le orecchie) e ultimi accorgimenti degli addestratori - ben 550 esemplari di circa 60 diverse meravigliose razze, dal gigante Irish Wolfhound al piccolo ma agguerrito Yorkshire Terrier.
 
Scodinzolamenti a volontà e un’unica grande passione, quella per gli animali e la natura.
La stessa che ha portato in fiera anche il famoso cacciatore bavarese Engelbert Holzener (foto in basso) che si è esibito in uno show davvero strabiliante, l’imitazione del richiamo del cervo in amore… nei suoi differenti stati d’animo: arrabbiato e in lotta con un suo simile, innamorato, tranquillo. L’avete mai sentito «cantare»?
 
Una fiera quindi che si dimostra sempre più occasione di svago e di intrattenimento «turistico» ma anche e soprattutto di approfondimento culturale, come è emerso dalla tavola rotonda sul tema dell’alimentazione di questo pomeriggio intitolata «I Valori della selvaggina e del pescato» organizzata in collaborazione con Riva del Garda Fierecongressi e il suo Comitato Scientifico, dove ancora una volta si è sottolineata l’importanza della «formazione culturale» del cacciatore e poi del «fruitore» della materia prima (carne o pesce che sia).
Un salotto di «esperti» del settore: una veterinaria, una dietista e due cuochi (di cui uno il presidente!) della Associazione cuochi trentini a confronto, concordi su tutto ma soprattutto sull’augurio finale: che il cacciatore «cresca» sempre più in consapevolezza e che si mangi (e si cucini) «con sapere», nel rispetto dell’ambiente e del patrimonio naturale a disposizione.
 

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