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Dal 14 al 20 maggio torna in Trentino «Officina Medio Oriente»

Dibattiti e mostre, ma soprattutto spettacoli d'alto livello per un evento che costruisce concretamente la pace con il dialogo

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Si terrà dal 14 al 20 maggio la seconda edizione di «Officina Medio Oriente», manifestazione organizzata dalla Provincia autonoma di Trento-Assessorato alla solidarietà internazionale e convivenza, in collaborazione con le associazioni trentine che operano in quella regione del mondo e, da quest'anno, con il Coordinamento Nazionale Enti locali per la Pace e i Diritti Umani.
Come già due anni or sono, il Trentino si propone come luogo vocato al confronto e al dialogo dove riesce a far incontrare persone di diversa provenienza - politica, religiosa, culturale e quant'altro - che altrove faticano a farlo, anche se animate dalla medesima volontà di superare divisioni e conflitti e di cercare, assieme, una via pacifica alla convivenza.
 
Nei tanti momenti che si susseguiranno nel corso della settimana, compresi quelli più propriamente culturali, dalla musica al cinema, dalla fotografia al teatro, ci sarà modo di conoscere un Medio Oriente che, nonostante le lacerazioni da cui è oggi attraversato, cerca, con fatica ma anche con ostinazione, di risolvere pacificamente i propri conflitti e di avviare una nuova fase della propria storia.
Anche con l'aiuto di tanti «amici», istituzionali e non: le regioni, gli enti locali, le associazioni, le diverse realtà religiose, ed ancora, il mondo dei media e dell'arte.
 
«Come già nel 2010, la manifestazione cade in un momento storico non facile – sottolinea l'assessore provinciale alla solidarietà internazionale e convivenza Lia Giovanazzi Beltrami. – Se possibile, anzi, dopo le grandi speranze sollevate dalla Primavera araba, la situazione si è nuovamente inasprita, basti pensare alla crisi siriana, a cui è dedicata la giornata di apertura della manifestazione, o alle tensioni fra Israele e Iran, che si sommano a quelle generate dall'irrisolta questione palestinese. 
«Tuttavia, quello che possiamo fare per la causa della pace e della comprensione reciproca – aggiunge fiduciosa l'asessore, – noi dobbiamo continuare a farlo, e quest'anno lo facciamo anche con altri alleati, che come noi ritengono non sia giusto, non sia etico rimanere semplicemente alla finestra a guardare. Anche perché fra i nuovi trentini e i nuovi italiani che vivono assieme a noi vi sono tanti emigrati da quelle realtà, spesso proprio a causa dei conflitti o delle persecuzioni di cui sono stati vittime.»
 
La manifestazione, che durerà fino a domenica 20 maggio, si articolerà dunque in diversi appuntamenti.
L'apertura è prevista lunedì 14 alle ore 17 nella sala Belli del Palazzo della Provincia, con un focus sulla Siria a cui interverrà in collegamento telefonico anche padre Paolo dall’Oglio, priore del Monastero di Mar Musa, da cui gli organi di informazione internazionali attingono in queste settimane preziose informazioni sull'evolversi della crisi (Mar Musa, lo ricordiamo, ha ospitato prima dell'esplodere della guerra civile anche numerosi giovani trentini, ed è partner di un progetto di solidarietà internazionale sostenuto dall'Assessorato).
 
Martedì protagonista sarà il teatro, con l'incontro, in mattinata, degli studenti trentini con i ragazzi ebrei, arabi e drusi di Beresheet La’Shalom, che a sera, al teatro Santa Chiara di Trento, presenteranno lo spettacolo La Musica Cresce insieme a Te (previste esibizioni anche del teatro Portland e dell'Orchestra Fuoritempo).
Il mercoledì sarà dedicato alle donne per la pace, già ospiti del Trentino nell'edizione 2010, che in questi due anni hanno continuato a lavorare assieme, e che da tempo sono In rete con le Donne Rurali della Coldiretti.
 
Giovedì riflettori accesi sui temi della ricerca, della sanità e dell'ambiente mentre venerdì il tema sarà nuovamente quello del ruolo, del protagonismo della donna, con riferimento soprattutto alle tante religioni che convivono in Medio Oriente.
Le giornate finali di sabato e di domenica saranno organizzate dal Coordinamento Nazionale Enti locali per la Pace e i Diritti Umani.
In particolare, sabato, all'Arcivescovile, a partire dalle ore 10, la conferenza Sulle orme di La Pira.
 
«Le città d’Europa per la pace in Medio Oriente», aperta da Flavio Lotti, direttore del Coordinamento, e domenica tavola rotonda finale alla Fondazione Caritro sulle prospettive di pace nella regione e sulla Primavera araba.
Nel finesettimana la manifestazione «incrocerà»  anche la Festa dei popoli, evento amatissimo dai trentini, organizzato dall'Arcidiocesi di Trento, che coinvolge oltre 80 comunità presenti in provincia.
Arricchiranno i vari appuntamenti numerosi esperti, docenti universitari, giornalisti, artisti ed altri testimoni preziosi da una terra tormentata e magnifica, dove affondano le radici della nostra storia e dove si gioca una parte importante del futuro della stessa Europa.
 

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