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Tre luoghi per conoscere la storia più antica del Trentino

Il S.A.S.S., il Museo Retico delle Palafitte di Fiavé aperti a ferragosto

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Sono visitabili anche nella giornata di Ferragosto il S.A.S.S. a Trento, il Museo Retico di Sanzeno e il Museo delle Palafitte di Fiavé, tre luoghi di particolare interesse per conoscere la storia più antica del Trentino.
Il S.A.S.S., lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, a Trento sotto Piazza Cesare Battisti, è aperto con orario 9.30-13 e 14-18.
 
Tra le vestigia dell’antica Tridentum romana il sito ospita inoltre la mostra «Vuoto di memoria: la riscoperta del quartiere del Sas di Trento», realizzata dalla Fondazione Museo storico del Trentino.
Attraverso l'esposizione di fotografie, oggetti, documenti d'archivio e installazioni multimediali, il visitatore può ripercorre l'antico quartiere del Sas a Trento, demolito negli anni trenta del Novecento per far posto a piazza Littorio, ora Cesare Battisti.
 
Quello «sventramento» si impose nel paesaggio urbano cittadino, producendo un vuoto nello spazio e un vuoto nella memoria.
La mostra porta in quelle strade perdute e racconta alcuni aspetti della topografia del quartiere e della vita dei suoi abitanti.
 
Il Museo Retico – Centro per l'archeologia e la storia antica della Val di Non è aperto dalle ore 10 alle 18.
L’originale percorso espositivo si snoda nel «pozzo del tempo» tra preziosi reperti e sussidi tecnologici e multimediali.
 
Un itinerario evocativo e coinvolgente accompagna il visitatore in un ideale viaggio nella profondità del tempo, dalla preistoria all’alto medioevo.
Aperto da pochi mesi, sta riscuotendo grande interesse il Museo delle Palafitte di Fiavé, visitabile dalle ore 10 alle 18.
 
Il museo racconta le vicende dei diversi abitati palafitticoli succedutisi lungo le sponde del lago Carera, bacino di origine glaciale, tra tardo Neolitico ed età del Bronzo.
Il percorso espositivo costituisce un’opportunità unica per conoscere e capire meglio la vita dei nostri antenati dell’età del Bronzo.
 
Straordinari reperti in legno che stupiscono per la loro modernità, testimonianze di notevoli tecniche costruttive, filmati, installazioni e un grande plastico condurranno nell’atmosfera di un villaggio palafitticolo di 3.500 anni fa.
Una sezione del museo è inoltre dedicata al biotopo Fiavé-Carera, riserva naturale provinciale e sito di importanza comunitaria.

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