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Venezia Capitale della Cultura 2019: premiati 10 progetti

Sono 38 i progetti presentati dalle associazioni culturali dei tre gruppi linguistici che hanno partecipato al concorso di idee indetto dalla Provincia di Bolzano

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Si era chiuso a inizio dicembre il concorso di idee promosso dalle Ripartizioni provinciali alla cultura italiana, tedesca e ladina e rivolto alle associazioni culturali locali, invitate a presentare progetti a sostegno della candidatura dell'Alto Adige, insieme a Venezia e al Nordest, a Capitale europea della cultura 2019.
La somma a disposizione del bando era 45mila euro.
Oggi pomeriggio al Centro Trevi di Bolzano i 10 progetti selezionati (su 38) sono stati premiati con un assegno di 4.500 euro ciascuno.
«Abbiamo voluto coinvolgere chi opera sul territorio nel settore della cultura – hanno ribadito gli assessori Tommasini e Kasslatter Mur – e le associazioni culturali hanno risposto proponendo idee per manifestazioni e iniziative da realizzare in caso di successo della candidatura a capitale della cultura.»
 
Fra le principali tematiche del concorso di idee spiccano la storia del territorio in ottica plurilingue ed europea nonché la presentazione dell'attività culturale e artistica locale in relazione alla macroregione del Nordest.
I progetti selezionati sono nell'ordine quelli di Südtiroler Künstlerbund (Lichträume - Fiat lux), Fabbrica del tempo (Una rete nel Nordest: le zone industriali storiche), Lungomare (Territorio e cultura materiale), Cristallo (Da Est a Nord - Incontri e scambi tra Venezia e l'Alto Adige), Cristallo (Sconfiniamo in Europa Theaterreise durch Europa), Gustav Mahler Komitee (North East Youth Orchestra), Carambolage (Carambolage CoolTour 2019), Imago ricerche (Il trauma della guerra), Fanes (Fanes-Poem musical/Il poema musicale delle Dolomiti), Donne Nissà (Periferie. Segni, forme, scritture dell'abitare.) Nel corso della cerimonia c'è stato spazio anche per una breve illustrazione di ogni progetto.
 
Il bando era aperto a tutte le associazioni culturali con sede in Alto Adige che da almeno un anno ricevono contributi dalle Ripartizioni cultura della Provincia.
A selezionare i progetti è stata una giuria guidata dal presidente del Comitato dei promotori (Innocenzo Cipolletta), dai tre direttori di Ripartizione e da tre esperti del settore.
Dopo l'avvio della candidatura, si è entrati ora in una seconda fase caratterizzata da una maggiore operatività.
 
«Sulla base di ciò che produrremo nei prossimi – ha ricordato Tommasini (foto in basso) – verrà realizzato il dossier che consegneremo entro l'anno alla UE, chiamata a decidere quale città italiana sarà la capitale europea della cultura nel 2019.
«Per l'Alto Adige è una grande occasione da sfruttare per creare un binomio positivo tra cultura ed economia: siamo infatti convinti che la cultura sia in grado di sostenere non solo il benessere sociale, ma anche lo sviluppo economico di un territorio.»
 
«Con questa candidatura la cultura viene messa in primo piano – ha concluso Kasslatter Mur – e la particolarità dell'Alto Adige come zona di confine e esempio di europeismo potrà essere valorizzata.»

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