Da non credere: Capitale cultura, escluse Venezia e il Nord-Est
La commissione nazionale ha deciso di escludere Venezia e il Nord-Est dalla short-list delle candidate – Christian Tommasini: «il progetto non morirà»
Boccone amaro per il percorso a capitale europea della cultura 2019. La commissione nazionale, infatti, ha deciso di escludere Venezia e il Nord-Est dalla short-list delle candidature.
L'assessore provinciale alla cultura italiana Christian Tommasini prende atto della decisione, ma annuncia che «il progetto non morirà».
La decisione della Commissione è stata dettata dal rispetto formale del bando di partecipazione: evidentemente l’estensione della candidatura di Venezia con il Nord Est a un territorio che abbraccia tre Regioni e coinvolge sei istituzioni ha comportato il superamento dei limiti di «Città», e il suo comprensorio i limiti di Regione.
L’intento dei fondatori, tuttavia, è stato proprio finalizzato alla riappropriazione e al rilancio della tradizione, così come della storia e i comuni valori di pace che hanno contraddistinto le genti di questo vasto territorio.
Il percorso compiuto sin qui rappresenta una ricchezza nuova e una rinnovata energia per la sistematizzazione dei rapporti istituzionali, culturali, sociali ed economici della macro-area del Nordest.
L’esclusione non incide sui principi, gli ideali, gli scopi di comune intesa che le parti del Nordest hanno tenacemente sostenuto nel percorso di candidatura e che intendono mantenere vivi.
«Non è andata come speravamo – commentano l'assessore alla cultura italiana Christian Tommasini e la direttrice di Dipartimento Katia Tenti – ed è un peccato che Roma non abbia colto le potenzialità della candidatura del Nord-Est.
«In ogni caso il progetto non muore, il prezioso lavoro di rete impostato in questi anni sul territorio andrà avanti e questo rimane il lascito più positivo e importante del percorso che abbiamo avviato.»
Già dal 2014, infatti, Venezia con il Nordest proseguiranno la loro sinergia in vista delle manifestazioni legate al centenario della Prima Guerra Mondiale: un anniversario che tocca e coinvolge l’intero territorio interessato dalla candidatura.
Nel 2015, inoltre, è atteso l’importante evento di Expo-Venezia 2015, mentre è già stato avviato il progetto Italia 2019 che ANCI e CIDAC (Associazione Città d’Arte e Cultura) hanno promosso proprio con l’idea di non vanificare lo sforzo delle città candidate a Capitali della Cultura 2019.
A prescindere della città che sarà infine scelta, si intende costruire un programma nazionale che coordini e raccolga le migliori idee emerse, da sostenere attingendo anche alle risorse previste con il nuovo ciclo di programmazione 2014/2020 e ai fondi dei programmi comunitari come Creative Europe o Cultural Heritage.
Tra questi vi è sicuramente il lavoro per la creazione di una vera e propria «metropoli culturale» che attivi concretamente la messa in rete dei tesori d’arte e cultura che le città e i territorio coinvolti da Venezia con il Nordest custodiscono.