Arte che va, arte che arriva – Di Daniele Bebber

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Si è conclusa lo scorso venerdì 8 aprile la settimana di gemellaggio tra gli studenti delle scuole d’arte boeme di Trebon e Bechine in Repubblica Ceca e gli studenti del liceo d’arte A. Vittoria di Trento.
«Uno scambio culturale necessario, – afferma Zdenek traduttore e portavoce degli studenti boemi. – Una delle poche attività pratiche e funzionali a formare i futuri artisti europei. Un’esperienza fortemente richiesta dai dirigenti delle scuole boeme anche per i prossimi anni.»
Una storia nata dieci anni fa grazie all’impegno di alcuni professori e dirigenti di entrambe le fazioni.
È stato di grande importanza il contributo provinciale per gli studenti trentini e il supporto economico delle famiglie degli studenti boemi.
Nel trascorrere del tempo si è creato non solo un rapporto di scambio artistico e culturale ma, una solida amicizia tra studenti e docenti di diverse culture europee.
Un gemellaggio che, a causa di motivi economici da parte della nostra regione, ha dovuto prendersi un anno sbabatico.
 

 
Dall’anno scorso con grande richiesta dei dirigenti e soprattutto degli studenti, si è potuti ripartire per questa grande avventura.
Quest’anno nonostante si festeggiano i dieci anni di gemellaggio, si sono mantenute le stesse modalità di accoglienza.
Un grande orgoglio ha fatto si che studenti e docenti si attivassero nell’organizzare qualcosa per poter soddisfare le prospettive degli ospiti.
Esperienze varie nei laboratori (stampa d’arte, gioiello, smalto a fuoco, discipline plastiche) e uscite sul territorio per mostrare le bellezze artistiche e naturali di questa terra (quest’anno è toccato a Riva del Garda e il Mart di Rovereto) , sono state il piatto forte di una gustosa permanenza.
Specialità servita dagli studenti del liceo Vittoria prestatisi come tutor nei laboratori, seguiti dai docenti, mettendo a servizio didattico le proprie conoscenze e abilità.
Una soddisfazione non solo per gli accompagnatori quanto per gli stessi studenti, definita utile a conoscere praticamente tecniche artistiche assenti nel loro territorio.
 

 
Non da meno sono stati gli studenti boemi, nell’accogliere i ragazzi della nostra scuola in gemellaggio da loro.
Divisi in due gruppi, uno nella scuola di Trebon, specializzata nell’arte del vetro e l’altro nella scuola d’arte di Bechyne, specializzata nella ceramica.
Nei vari istituti di indirizzo è stato usato lo stesso metodo del liceo Vittoria.
Nei laboratori gli studenti si sono prestati come tutor, seguiti dai docenti. Svariate tecniche tipo lavorazione del vetro, pittura del vetro, decorazione della ceramica, tornitura per vasai, per scandire i momenti di cultura nelle scuola.
Non sono mancate le uscite culturali e sul territorio quali: visita alla città di Praga e nei centri abitati dove hanno sede i due istituti e vari musei d’arte e storia.
Un’esperienza definita utile e interessante dai docenti e particolarmente dai nostri studenti.
Un breve viaggio per entrambe le parti, allo scopo di mettersi a confronto, conoscere e sperimentare altre realtà continentali.
 
Daniele Bebber