Apre a Trento il nuovo quotidiano online «ilDolomiti.it»

Dal primo settembre sarà in rete un giornale che sembra promettere un ottimo impegno

Dal primo di settembre l’informazione trentina sarà più ricca grazie all’apertura di un nuovo quotidiano online. Si intitola «Il Dolomiti» e sarà disponibile digitando www.ildolomiti.it.
Sostenuti per il primo anno (beati loro) da un pull di imprenditori, sono quattro i giornalisti in redazione. Il direttore è Luca Pianesi 32enne (proviene da Il Trentino), accompagnato da Giuseppe Fin (da L’Adige), poi Donatello Baldo e Luca Andreazza.
L’Adigetto.it dà il benvenuto alla nuova testata online, perché ritiene che una concorrenza qualificata sia fonte di crescita sia giornalistica che culturale.
 
A 10 anni dalla fondazione del nostro giornale, lo scenario è mutato notevolmente. Basti pensare alla diffusione dei tablet e degli iphone.
Circa 2,5 miliardi di persone in tutto il mondo leggono i giornali stampati e 800 milioni su piattaforme digitali.
Il Italia il 52,8 percento della popolazione si collega regolarmente a internet e, mentre la total digital audience nel giorno medio è di 21,5 milioni di utenti, ciascuno dei quali rimane mediamente online per circa 2 ore.
Nel giorno medio risultano 17,4 milioni gli utenti online da dispositivi mobili (smartphone e tablet), che corrispondono al 40 per cento degli italiani di età compresa tra 18 anni e 74 anni, connessi online per 1 ora e 40 minuti per persona.
Dal rapporto Audiweb emerge che in Italia accedono a internet esclusivamente da mobile 9 milioni di utenti nel giorno medio. Le connessioni online da pc nel giorno medio sono rappresentate da 12,5 milioni di utenti.
 
La diffusione della stampa continua a salire nei paesi con una classe media in crescita e relativamente bassa penetrazione della banda larga, ma cali strutturali di lungo termine proseguono nei mercati maturi, dato che il pubblico si sposta dalla stampa al digitale.
La pubblicità sui giornali cartacei è diminuita a livello mondiale del 6% nell'ultimo anno ed è calata del 13% in cinque anni.
La pubblicità digitale per i quotidiani è aumentata dell’11% lo scorso anno e del 47% nell’arco di cinque anni, ma resta una parte relativamente piccola della spesa pubblicitaria globale su internet.
Anche localmente i giornali stampati stanno vendendo sempre meno copie, proprio in funzione della crescente diffusione dell'informazione in rete.
 
Ieri e l'altro ieri il nostro giornale ha registrato due picchi di lettura di assoluto rilievo: giovedì 25 agosto ha avuto 111.369 accessi, venerdì 26 agosto 161.618 e sabato 27 agosto 138.497.
Tre le osservazioni da fare in merito.
La prima è che con questi numeri c’è effettivamente spazio per una nuova testata giornalistica locale di rilievo.
La seconda è che il pubblico sta imparando a distinguere tra l’informazione di qualità e l’informazione spazzatura. Molti scambiano ancora i social per organi di informazione, ma un po’ alla volta si accorgono che si tratta di «bacheche virtuali» dove tutti dicono la propria senza cognizione di causa. L’esempio più emblematico è la «notizia» di pochi giorni fa della morte di Paul Newman che, come si sa, è avvenuta 8 anni fa…
 
La terza è che la stampa stampata avrà sempre il suo spazio operativo. La differenza sostanziale tra una testata online e una cartacea sta nella quantità di notizie offerte ai lettori. Se un giornale virtuale pubblica all’incirca una trentina di notizie al giorno (sopra è di difficile gestione per i lettori), un quotidiano locale stampato ne pubblica mediamente 300. Non c’è proporzione, perché le logiche di lettura sono diverse.
Il che sta a dimostrare che i nuovi mezzi di comunicazione si affiancheranno a quelli esistenti, senza soppiantarli. Ne più né meno di come accadde quando la televisione entrò nelle case.
Certamente avranno una riduzione di copie vendute, ma il rapporto andrà a stabilizzarsi in maniera soddisfacente per tutti.
Benvenuto Il Dololomiti perché la sua presenza consolida a Trento la nuova era della stampa digitale.
 
GdM