Giovani e Cultura: in campo Caritro coi comuni di Trento e Rovereto

Al via la «Vetrina delle idee»: laboratori di innovazione culturale per dare forma alle idee. Sabato 25 marzo al Teatro Sanbàpolis l'evento di presentazione

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Quando nel 1453 cadde Costantinopoli, ormai i grandi uomini di cultura erano migrati da tempo in Italia.
Gli studiosi fanno risalire a quel momento storico di portata epocale le origini del Rinascimento italiano. Mai In un Paese si era concentrata tanta Cultura in un medesimo luogo e in un medesimo periodo. I risultati li abbiamo visti e sono tuttora sotto gli occhi del mondo.
Questo riferimento lo abbiamo riportato perché è altrimenti difficile quantificare in termini reali il risultato di una cultura diffusa e supportata. I frutti infatti si hanno nel tempo, ma sono certi.
Lo statista che crede in questo è illuminato proprio perché crede in qualcosa che non vede e che non gli porta immediati consensi in termini politici.
Per questo ammiriamo il progetto che la Fondazione Caritro mette in campo insieme ai comuni di Trento e Rovereto per supportare e incentivare la potenzialità creativa dei giovani. Porta il titolo «Vetrina delle idee» e si propone di aiutare quei giovani che hanno capacità ma che non trovano quegli incubatori che invece la politica mette a disposizione, ad esempio, delle start up.
 
Possiamo fare un esempio concreto. Il ragazzo che ha la capacità di scrivere il libro non trova oggi alcun editore di una certa importanza disposto a leggere il suo dattiloscritto.
Un editore di Trento un giorno pubblicò di sua iniziativa un romanzo che aveva trovato intrigante e giusto per diventare il copione di un film. Una volta stampato, cercò il produttore cinematografico interessato, ma non ne trovò uno solo disponibile almeno a leggerlo
Facile estendere la problematica a tutte le arti espressive e a quelle figurative. Si pensi a un pittore, a uno scultore, a un fotografo, a un attore, un commediografo, uno sceneggiatore.
Il talent scouting esiste ancora in America, dove l’industria sa annusare il business. In Italia, checché ne dicano gli osservatori, mancano produzioni artistiche innovative. Mancano autori, mancano creativi.
Noi sappiamo che esistono. Ma vanno scovati, devono essere in grado di essere messi alla prova. Ci vuole una nursery culturale.
Questa la lungimiranza della Fondazione Caritro.
 

 
La Cultura poi spinge anche il business, perché le attività culturali rappresentano comunque un settore strategico per il nostro Paese, con un valore in crescita pari a 47,9 miliardi di euro, con oltre un milione di occupati, che incidono sul Pil nazionale per quasi il 3%.
Questi dati sono relativi al 2015, emersi dallo Studio «Italia Creativa» di Ernst&Young, che il Presidente di Fondazione Caritro Michele Iori ha illustrato oggi in Conferenza stampa in premessa al progetto che veniva presentato.
«Fondazione Caritro ha una lunga tradizione di sostegno al mondo culturale trentino – ha detto il presidente – con la predisposizione di bandi che hanno visto il coinvolgimento di realtà e associazioni di tutta la provincia.
«Per proseguire e incrementare questo impegno ha scelto ora di proporre un nuovo progetto in grado di coinvolgere sia le associazioni che le persone non ancora inserite in una realtà strutturata, ma con idee brillanti da valorizzare.
«È nata così la Vetrina delle idee, un luogo in cui potersi mettere in gioco, sviluppare e presentare la propria idea alla comunità, testarne il gradimento e accedere a nuove forme di sostegno economico.»
Il progetto è supportato da una rete capillare sul territorio ed è realizzato in collaborazione con le Politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento, le Politiche giovanili dei comuni di Trento e Rovereto, il Centro servizi volontariato-Non profit network.
La prima edizione dell'iniziativa è dedicata ai giovani con età compresa tra i 16 e i 35 anni. Saranno loro i protagonisti del percorso che prenderà il via ufficiale sabato 25 marzo con la serata di presentazione #esciLEIDEE.
 
Alla presentazione del progetto hanno partecipato anche i sindaci di Trento e Rovereto.
Alessandro Andreatta ha lodato la condivisione del progetto con il territorio, ricordando come «sia giusto considerare i giovani non solo come cittadini del domani ma come protagonisti dell'oggi, ascoltando le loro proposte e cercando di valorizzare le loro competenze. Cosa, questa, spesso poco praticata in Italia».
«La Vetrina delle idee è un progetto che ha il grande merito di investire nel binomio cultura-impresa – ha proseguito Francesco Valduga – una vocazione che da sempre caratterizza il nostro territorio e che può rappresentare un importante volano anche dal punto di vista turistico.»
Il solido e radicato rapporto tra le associazioni del territorio e la Fondazione è stato messo in evidenza dal Presidente del CSV Giorgio Casagranda che ha ricordato «l'importanza strategica del sostegno ad iniziative culturali innovative attraverso progetti e servizi che sappiano valorizzare la creatività e la voglia di mettersi in gioco dei giovani».
 

 
 Il percorso della Vetrina delle idee 
La conferenza stampa è proseguita con l'illustrazione dei dettagli del percorso a cura di Filippo Manfredi che ha sottolineato la volontà della Fondazione di essere un luogo sempre più aperto e in grado di dialogare con il territorio.
La proposta di Fondazione Caritro si sviluppa in 7 laboratori gratuiti rivolti ad associazioni ma anche a singoli giovani, ospitati a Palazzo Calepini sempre con inizio alle ore 18.00.
I temi trattati saranno: «Creatività e innovazione culturale» con Alessandro Garofalo (3 aprile); «Storie di successo» con Laura Marongiu, Francesco Camin e Martina dei Cas (10 aprile); «L'arte di raccontare il proprio progetto» con Mattia Venturi e Flavio Nuccitelli - Scuola Holden (19 aprile), «Esperienze di imprenditorialità culturale» a cura di Impact Hub (2 maggio); «La sostenibilità economica del progetto» con Francesco Crepaz di Impact Hub (10 maggio); «La progettazione delle idee con lo strumento Canvas» con Marco Cau di Pares (17 maggio) e «Come raccogliere le risorse» con Andrea Landini di Crowdchicken (24 maggio).
 
Nel corso di questi mesi, i partecipanti saranno chiamati a proporre le proprie idee, a creare sinergie e a presentare le proprie proposte culturali, sviluppandole in team con altri giovani e con l’aiuto di tutor esperti.
Saranno quindi selezionate 10 proposte che saranno pubblicate sul sito della «Vetrina delle idee» per 40 giorni.
Questo periodo sarà l'occasione per far conoscere le proposte culturali e ricevere feedback da parte della comunità trentina e dalla web community.
Sarà inoltre possibile attivare una campagna di crowdfunding attraverso la piattaforma.
Terminata questa fase, i progetti che avranno riscosso maggiore apprezzamento saranno sostenuti dalla Fondazione Caritro attraverso un finanziamento.
Il budget stanziato dall'ente per questa edizione è pari a 80 mila euro.
Anche per i progetti non selezionati si aprono interessanti prospettive. Grazie al percorso svolto durante l’iniziativa avranno infatti maturato conoscenze necessarie e potenziali collaborazioni per attivare una campagna di crowdfunding o provare ad accedere ad altre forme di sostengo economico.
 

 
 La serata #esciLEIDEE - Teatro Sanbàpolis, sabato 25 marzo, ore 19.00 
La Vetrina delle idee prenderà il via con un evento pubblico, presentato in conferenza stampa dal comico trentino Lucio Gardin.
L'evento inizierà con l'aperitivo in teatro alle 19.00, cui seguirà lo spettacolo: un vivace mix di informazioni e testimonianze che illustreranno il funzionamento e le finalità della «Vetrina delle idee».
La serata vedrà protagonisti quattro giovani che hanno realizzato progetti di innovazione e cultura.
Saliranno sul palco Martina Dei Cas, giovane scrittrice, vincitrice del premio Strike 2017, Francesco Ferrazzino co-ideatore del video gioco Father.io, Andrea Miserocchi fondatore della startup Italian Stories e il cantautore trentino Francesco Camin.
Ospite speciale della serata il pallavolista e formatore Jack Sintini che condividerà con i ragazzi la sua coraggiosa esperienza sportiva e personale.
L'evento sarà condotto da Lucio Gardin e Francesca Re, con la collaborazione di due esperti: Andrea Bassanino di Ernst&Young che illustrerà i dati dei vari settori toccati dagli interventi contenuti nell'ampio studio Italia Creativa - la fotografica dell'industria culturale del nostro Paese - e Alessandro Garofalo, innovatore di professione, che arricchirà il tutto con alcuni consigli e pillole per stimolare la creatività.