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Imparare la street art di Made514 per prendersi cura della città

Un workshop che la prossima settimana sarà ospite del MART di Rovereto e una performance artistica con un murales firmato la facciata del Sanbàpolis

Un workshop dal titolo Il segno con Made514, writer di fama nazionale che la prossima settimana sarà in regione ospite del Museo di arte moderna e contemporanea, e una performance artistica che rinnoverà con un murales firmato la facciata del Centro musica a Sanbapolis: l'iniziativa, aperta a tutti i giovani interessati ad approfondire e conoscere meglio la street art, è proposta nell'ambito del percorso del tavolo di lavoro nato dopo l'esperienza di FuturaTrento e l'interesse rilevato su questa tematica.

Al tavolo, coordinato dall'ufficio politiche giovanili, partecipano diverse realtà: cooperativa sociale Arianna con educativa di strada e i writers della città, studio d'arte Andromeda, Mart Galleria civica, associazione Alchemica, associazione Adam 099, Aerosolove, liceo artistico Alessandro Vittoria e liceo scientifico Leonardo Da Vinci, associazione La Cerchia, servizio beni comuni e gestione acquisti, circoscrizione Meano.
Obiettivo del percorso è quello di utilizzare la street art come mezzo per riappropriarsi della città, rendendola più bella, ed educando nel contempo alla legalità e alla cura dei beni comuni.
Il workshop si terrà martedì 9 maggio dalle 17 alle 19 presso la Galleria Civica in via Belenzani.
Per partecipare basta inviare una mail entro il 9 maggio a civica@mart.tn.it. La quota di iscrizione è di 2 euro.
 
La parte pratica del percorso e quindi la realizzazione dell'opera avverrà dal 10 al 14 maggio al Centro Musica presso Sanbapolis.
Made514 (www.made514.com), artista autodidatta, è nato il 7 giugno 1975 a Padova, dove vive e lavora.
Ha iniziato la sua carriera nel mondo dei graffiti nei primi anni '90.
Parallelamente all’attività nel mondo del writing ha perseguito una carriera artistica legate alla scultura e alla pittura in nome della sperimentazione di materiali e tecniche transponendo l’esperienza del writing su supporti più convenzionali.
Le sue opere sono caratterizzate da forme morbide, linee taglienti, macchie emotive e movimenti molto dinamici, in cui le lettere si scompongono per ricomporsi in momenti senza tempo con il mondo figurativo.

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