Biologia dei frutti, esperti mondiali si confrontano a San Michele
Workshop a San Michele nell'ambito della scuola di dottorato su genomica e fisiologia molecolare
Biologi di fama internazionale
parteciperanno, da domani a sabato, all'Istituto Agrario di San
Michele, al workshop organizzato nell'ambito del dottorato
internazionale in genomica e fisiologia molecolare delle piante da
frutto che coinvolge una ventina di istituti di ricerca
internazionali e una trentina di studenti provenienti da molti
paesi.
L'iniziativa, promossa dal presidente della Fondazione, Francesco
Salamini e dal professore Silviero Sansavini dell'Università degli
Studi di Bologna, ha ricevuto il patrocinio della Società
Internazionale di Studi Orticoli e riguarda la biologia fiorale e
l'autoincompatibilità nelle specie da frutto.
Alcuni dei migliori esperti mondiali si confronteranno con i
giovani studenti provenienti da Italia, Francia, Germania, Israele
e Giappone oltre che con quelli in formazione a San Michele
all'Adige.
Il superamento delle barriere genetiche che impediscono
l'autofecondazione in molte specie vegetali (fra le quali molte di
quelle frutticole) rappresenta un obiettivo importante di molti
programmi di miglioramento genetico.
La conoscenza dei meccanismi molecolari che regolano questo
fenomeno rappresenta quindi uno strumento fondamentale perché
questi programmi di breeding abbiano successo.
«Questa iniziativa si inserisce pienamente nelle attività di
ricerca della biologia delle piante da frutto - spiega Roberto
Viola, dirigente del Centro di Ricerca ed Innovazione-, settore nel
quale, dopo i grandi risultati raggiunti negli anni trascorsi,
stiamo cercando di formare, a San Michele e con i nostri partner
internazionali, una generazione di nuovi ricercatori.»
Anteprima di questo workshop sarà un seminario con Paul Boss dello
CSIRO (Australia) che discuterà su alcuni punti salienti di un
progetto di ricerca sulle «Basi genomiche dell'aroma dell'uva»
coordinato dal gruppo di Genomica applicata alla vite con Stella
Grando e Juri Battilana.