«Cessate il fuoco!» Si deve provare a fermare la carneficina!

Anche poco fa un altro motociclista è morto sulle strade del Trentino E gli incidenti sono decine ogni fine settimana

Le cause saranno con ogni probabilità da attribuire ai motociclisti stessi, che non hanno mai fatto una vera scuola di moto. Ma resta il fatto che non è sufficiente dire che per andare in moto ci vogliono la testa e il casco.
In attesa che facciano giudizio, si deve fare qualcosa.

Ad esempio, in prossimità delle curve che tristemente registrano più incidenti, mettiamo dei segnali luminosi a intermittenza attivata dalla moto in avvicinamento che avvisano graficamente che ti stai avvicinando alla curva della morte.
Magari imbottiamo il bastardo maledetto con materiali idonei senza aspettare il placet dell'Europa.
O mettiamo dei cartelli con una scritta (in inglese) che invita a non guardare il panorama ma la strada.
Qualsiasi cosa, ma proviamo a mettere fine all'inutile carneficina.

Questo messaggio lo avevamo già pubblicato simile nei giorni scorsi, ma continueremo a diffonderlo, perché non ci abitueremo mai a ricevere sempre più spesso notizie di incidenti di motociclisti che si fanno male da soli o che, come oggi, si schiantano contro un mezzo pesante.
Magari non otterremo risultati apprezzabili, ma certamente qualcuno in più riuscirà a tornare a casa.