Ecco Giusy la mascotte delle aree protette, ideata da «Fulber»

Il nome dell'aquilotta deriva dalla storica aquila di Trento, la Beppina

L'aquilotta «Giusy», ideata da Fulber [Fulvio Bernardini, ideatore anche dell'immagine della Talpa dell'Adigetto.it - NdR], è stata adottata come mascotte delle aree protette del Trentino.
La Cabina di regia per le aree protette del Trentino ha fatto elaborare a un gruppo di lavoro un logotipo e una mascotte per caratterizzare le Aree protette e renderle simpaticamente unificate dal volatile simbolo del Trentino.

Le Aree protette del Trentino sono ora unificate dallo stesso logo e da una pannellistica identificabile facilmente e questo presenta notevoli vantaggi da molti punti di vista: non solo una riconoscibilità immediata da parte dell'utente, sia residente sia turista, ma anche la possibilità di organizzare, via via che le Reti di Riserve saranno attivate dagli Enti locali, iniziative di valorizzazione e conoscenza per promuovere lo sviluppo sociale e anche economico del territorio.

Le aree protette presenti sul territorio della Provincia autonoma di Trento sono costituite dal Parco Nazionale dello Stelvio (per la parte entro i confini del territorio provinciale), i Parchi Naturali Adamello Brenta e Paneveggio - Pale di San Martino, le aree protette facenti parte della rete comunitaria NATURA 2000 (Zone Speciali di Conservazione e Zone di Protezione Speciale), Parchi Fluviali, Reti di Riserve, Riserve naturali provinciali e riserve locali.

La particolarità dell'aquilotta realizzata da Fulber è che per la prima volta si è pensato di fare un'aquila femmina, una matura teen ager, pronta a rappresentare in forma fulberiana le aree protette del Trentino.
Fulber ha un'esperienza ultratrentennale nella grafica fumettistica.
E prima di Giusy, tanto per citarne alcuni, aveva creato anche l'Orso Osvaldo, icona per le famiglie che visitano il Parco Adamello Brenta, e dato vita al risparmioso scoiattolo Gellindo, mascotte delle Casse Rurali trentine e inventato da Mauro Neri.