Venezia capitale della cultura, Cipolletta eletto coordinatore
Il manager è stato nominato stamani a capo del Comitato scientifico e sosterrà la candidatura del Nord Est per il 2019

Il nostro Innocenzo
Cipolletta, presidente dell'Università degli Studi di Trento, è il
nuovo coordinatore del Comitato scientifico a sostegno della
candidatura di Venezia e del Nord Est a capitale europea della
Cultura 2019.
L'iniziativa a favore della città lagunare è nata dall'azione
comune delle Province autonome di Trento e Bolzano, delle Regioni
Friuli Venezia Giulia e Veneto, della Provincia e del Comune di
Venezia.
La nomina, all'unanimità, è stata decisa nel corso della riunione,
che si è tenuta stamani a Venezia, dei rappresentati degli enti
fondatori.
Soddisfatto l'assessore provinciale alla cultura Franco Panizza,
che ha proposto ai colleghi la candidatura di Cipolletta.
«E' la conferma del valore dell'Università trentina, riconosciuto
anche dalle altre Regioni italiane. Credo che Cipolletta, oltre a
rappresentare il Trentino, sarà un ottimo ambasciatore della
candidatura di Venezia e dell'intero Nord Est.»
Di «progetto unitario» ha parlato Cipolletta dopo la sua
nomina.
«E' un progetto che unisce, quindi rappresenta una sfida: quella di
mantenere e valorizzare adeguatamente le specificità di queste
culture all'intero di un quadro unitario e coeso.»
Il Comitato della Candidatura di Venezia e del Nord Est a capitale
europea della cultura 2019 ha accolto la candidatura trentina di
Vincenzo Cipolletta a coordinatore del comitato scientifico.
Si tratta dell'ultimo tassello organizzativo per lanciare la
candidatura di Venezia ad ospitare la prestigiosa investitura
europea.
L'Europa ha assegnato all'Italia e alla Bulgaria le due capitali
per il 2019.
La candidatura di Venezia e del Nord Est è ad oggi la più
titolata.
Il progetto nasce dalla volontà delle Regioni e delle Province del
Triveneto di mettere in campo una sfida in grado di valorizzare un
territorio ricco di storia e tradizione.
L'adesione del Trentino è motivata dall'assessore provinciale alla
cultura, Franco Panizza.
«La notevole consistenza del patrimonio artistico, storico,
architettonico e culturale del nostro Trentino - ha sottolineato
l'assessore al termine della riunione del Comitato dei fondatori -
è presente in tutti i suoi 217 comuni, ognuno dei quali presenta
una qualche peculiarità. Da tempo si è iniziato a considerare
questo patrimonio anche come una fonte di crescita, di sviluppo. Il
sistema trentino è passato dalla fase della 'conservazione e
tutela' del bene culturale alla sua piena valorizzazione e
fruizione; oggi la situazione di molti musei e dei beni
storico-artistici e architettonici testimonia della nostra volontà
di sfruttare appieno tutte le potenzialità di valore insite nel
patrimonio culturale e artistico della provincia».
L'assessore Panizza ha ricordato, sempre nel corso dell'incontro,
il ruolo di Venezia, città di mare e punto di partenza del
corridoio che dal Mediterraneo porta, attraverso il Brennero, verso
l'Europa.
Il lavoro che attende Innocenzo Cipolletta è importante ed
impegnativo: toccherà al suo gruppo di lavoro costruire l'intero
progetto a supporto della candidatura di Venezia.
«Esprimo gratitudine per l'incarico che mi è stato conferito - ha
esordito il manager - ; il mio compito sarà principalmente far
comprendere il progetto: Venezia come elemento unificante di un
territorio più vasto, ricco di storia e cultura. Questo è un
progetto di unione, quindi sfidante: vogliamo mantenere le
specificità di queste culture all'intero di un quadro di
coesione.»
Infine Maurizio Cecconi, direttore del Comitato.
«La nomina di Cipolletta conferma che Venezia è una capitale a
livello mondiale e l'operazione con il Nord Est è un punto di
straordinario interesse perché stabilisce delle reti e riapre delle
opportunità. Sarà una sfida interessante perché presenta la
candidatura di Venezia assieme ad una squadra fatta di altri
territori che, tra loro e con essa, hanno da sempre un rapporto
diretto e privilegiato.»