Capolavori librari: Depero futurista e il libromacchina imbullonato

Creazioni «parolibere» e giochi tipografici sono racchiusi da una rilegatura dinamo, ideata dall'editore Fedele Azari

È proprio vero che un libro può assumere le più varie e inattese sembianze.
Forme librarie imprevedibili e insolite possono essere ammirate grazie al percorso espositivo della mostra Imago librorum, giunta alla sua ultima settimana di apertura presso la Biblioteca civica di Rovereto (fino al 25 giugno).

Tra i pezzi esposti spicca uno dei capolavori dell’editoria d’avanguardia: il libro di Fortunato Depero, intitolato Depero futurista, ma ormai a tutti noto come libro imbullonato in ragione della sua eccentrica e curiosa fattura. Due grossi bulloni, con dadi e copiglie, tengono insieme i fogli, in modo da consentire al lettore di smontare e ricomporre il libro a proprio piacimento.
Un libro macchina, come lo definisce lo stesso autore, in cui l'inventiva cattura l’attenzione in un percorso di incessanti sorprese. 

Creazioni «parolibere» e giochi tipografici sono racchiusi da una rilegatura dinamo, ideata dall'editore Fedele Azari.
Del volume fu fatta un’edizione speciale, con copertina metallica, destinata a importanti personalità quali Filippo Tommaso Marinetti e Benito Mussolini.
Una curiosa citazione va rilevata; il Depero futurista compare per l’occasione così come il suo autore lo aveva voluto: non sullo scaffale di una libreria, «bensì su un coloratissimo e soffice-resistente cuscino Depero».