La magia del teatro nel bosco con lo spettacolo «Miti di stelle»
Felice ritorno ad Arte Sella della compagnia O Thiasos TeatroNatura
Mercoledì 10 agosto, proprio in quel
particolare momento in cui ad Arte Sella le ultime luci
del giorno iluminano opere, boschi e prati per lasciare il posto al
blu della notte, prenderà corpo la magica esperienza del teatro
nella natura della compagnia O Thiasos TeatroNatura.
Il titolo dello spettacolo, Miti di stelle, si riferisce
appunto al fascino e al mistero che la notte esercita da sempre
sugli uomini.
Nel cielo stellato, spazio e tempo, letteratura e scienza, vastità
e intimità si intrecciano aprendo uno sguardo, inedito quanto
antico, su alcuni spazi dell'anima.
Gli spettatori, nell'atmosfera raccolta e rarefatta di Malga
Costa incontreranno alcuni tra i principali miti legati al
cielo notturno, che saranno accompagnati da alcuni dei più bei
canti polifonici della tradizione popolare legati alla natura e
alla notte.
Il viaggio in musica viene scandito, azzerando le distanze, da
passaggi fra le terre arse dal sole della Sicilia e della Puglia,
del Friuli, per poi proseguire ad est, fino alla Bulgaria e
all'Ucraina, sottolineando il potere del suono nel rafforzare e
sottolineare l'inscindibile legame fra uomo e natura.
Sotto la direzione artistica di Sista Bramini, TeatroNatura O
Thiasos si concentra dal 1992 sulla ricerca delle relazioni tra
arte drammatica e coscienza ecologica, fra tecnica teatrale e
ambiente naturale.
Ogni spettacolo nasce in stretta relazione con l'ambiente che lo
ospita, come un abito disegnato su misura.
Un torrente, un bosco, la cima di una collina, una grotta danno
significato ad ogni azione e movimento sulla scena.
E' il luogo a suggerire indicazioni sulle azioni da compiere,
sull'intensità e qualità della voce, sulla scelta di materiali da
utilizzare, i colori dei costumi, sull'ideazione registica.
La struttura del testo e della musica interagiscono con il
paesaggio, arrivando a sfiorare la situazione in cui uomo e natura,
in quasi perfetto equilibrio, riconoscono la loro reciproca
appartenenza.
La luce naturale, come un orologio, segna l'irreversibile scorrere
del tempo nello spettacolo, mentre sulla scena la presenza
dell'attore si confronta, ogni volta in modo diverso, con quella,
spesso più radicale e poetica, di un albero, di un cielo stellato,
di uno spazio sonoro o di un improvviso soffio di vento.
Tutti i sensi vengono coinvolti nell'azione teatrale: lo sguardo
viene catturato dai gesti, dalle parole, dai canti mentre la
natura, imprevedibile e in continua trasformazione, scorre accanto
allo spettatore, come in un abbraccio. Vicenda umana, scorrere del
tempo e paesaggio entrano in un rapporto inscindibile.
Ha commentato così il lavoro di O Thiasos TeatroNatura il critico
teatrale Nico Garrone.
«Man mano che lo spettacolo, avvincente come un racconto o un film
d'avventure, arriva al suo cuore d'ombra, le luci del tramonto
calano e si entra in una notte illuminata da fuochi oracolari…un
grande teatro di narrazione, un rito laico emozionante per gli
spettatori».
Il progetto di ricerca TeatroNatura ha attualmente dato vita a
numerose ricerche, rassegne teatrali,laboratori e spettacoli,
presentati in parchi, riserve naturali, festival e aree da
valorizzare, su tutto il territorio nazionale.
O Thiasos Teatro ha vinto il prestigioso premio Europarc -
Federazione internazionale Parchi d'Europa, per il miglior progetto
di interpretazione ambientale del territorio.