Ci ha lasciati l’imprenditore trentino Marco Sala, aveva 77 anni
Un malore in Costarica, dove suo figlio aveva un villaggio vacanze Lascia di sé un grande ricordo
Ci ha lasciati Marco Sala, un
imprenditore trentino che si è particolarmente distino nel campo
della meccanica, nella produzione cinematografica, nella promozione
dell'artigianato trentino.
È deceduto in seguito a un malore avuto in Costarica, mentre si
trovava in acqua insieme alla moglie Sonia Cicuttin.
Marco Sala e la sua famiglia avevano aperto un villaggio vacanze
nel paese Centroamericano un anno fa e lì si erano trasferiti, al
termine di una vita vissuta nell'imprenditoria trentina.
Marco Sala era nato a Trento 77 anni fa.
Marco era il più vecchio di tre fratelli e aiutò fin da piccolo il
padre Luigi, che aveva messo in piedi un'aziendina meccanica in Via
Maccani a Trento.
Dopo l'alluvione del 1966 che allagò il capannone, Luigi Sala
decise di aprire un nuovo stabilimento a Levico e la fabbrica
divenne presto leader mondiale nel settore delle macchine utensili
a controllo numerico.
Come attività secondaria, Marco Sala si dedicò alla produzione
cinematografica (pellicola), alla quale fece partecipare sia il
figlio Michele che l'attuale moglie Sonia Cicuttin.
Partecipò a varie edizioni del Film Festival della Montagna di
Trento e ad altri Festival, dove ottenne vari riconoscimenti.
La sua specializzazione tuttavia era nel campo della pubblicità, in
un periodo in cui la Rai pretendeva gli spot in pellicola da 35
millimetri.
Con l'avvento dell'elettronica e l'apertura di nuove emittenti
televisive, preferì lasciare il settore.
Una quindicina di anni fa decise di seguire l'attività della moglie
Sonia Cicuttin, che produceva ceramiche d'arte a San Donà di
Trento.
Anche in questo settore si impegnò a fondo, fino a costituire il
Consorzio artigianato Trentino artistico e di qualità, che ha
presieduto fino a quando lo ha lasciato.
Infine, la decisione di vendere tutto e trasferirsi in Costarica,
dove il figlio aveva aperto un villaggio vacanze.
Marco Sala amava il mare e per alcuni anni ha tenuto la barca a
Lignano. Per questo aveva abbracciato l'idea del figlio. E lo aveva
raggiunto.
Quando si è sentito male era in acqua, nel parco Nazionale del
Tortuguero, dove si trovava per una gita di due giorni con la
moglie e la nipote.
In quel momento, sua moglie Sonia era in camera a riposare.
Con lui si trovava l'amata nipote Alessia, di 13 anni, che ha fatto
di tutto per salvare il nonno...
Il suo corpo verrà cremato, non sappiamo se le ceneri saranno
portate a Trento.
Chi scrive questo articolo lo ricorda soprattutto per la sua
capacità imprenditoriale, per la sua vocazione artistica e
soprattutto per la bontà d'animo che aveva.
Pochi imprenditori avevano la sua statura morale.
Una sua ex collaboratrice, Samanta Decarli, lo ricorda così.
«Abbiamo lavorato fianco a fianco per 10 anni. Era invincibile,
nulla lo abbatteva. Si rialzava sempre con più grinta che mai... -
Ricorda. Poi Sami si rivolge a lui. - Sei stato un padre,
Marco. Mi mancherai.»
G. de Mozzi
Nella foto, che ci è stata cortesemente data da Rosanna Rossi, ex
collaboratrice ed ora titolare della Ceramica Cicuttin,
Sonia e Marco Sala.