Riordinati gli archivi storici parrocchiali di Vigo di Ton e Dambel

A cura della Soprintendenza provinciale per i Beni librari e archivistici

Gli archivi custoditi nelle parrocchie del Trentino costituiscono un giacimento di dati preziosi per ricostruire la storia passata delle comunità.
Del loro riordino e inventariazione si occupano gli esperti della Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento, che hanno recentemente riconsegnato alle parrocchie di Vigo di Ton e di Dambel, dopo un accurato intervento, i rispettivi archivi storici.

Il lavoro, eseguito dalla cooperativa Koinè di Trento su incarico e con la direzione della Soprintendenza e con la collaborazione dell'Archivio Diocesano tridentino, rientra in un più ampio progetto di riordino di archivi storici di comuni, parrocchie, scuole e in genere enti pubblici e privati, promosso dalla Provincia a partire dagli anni '80.

L'archivio di Vigo di Ton conserva documentazione a partire dal 1391 (si tratta di una concessione di indulgenza), fino ai giorni nostri; è formato da 110 registri e da una cinquantina di contenitori di documenti. A Vigo si trova inoltre depositato (e inventariato) anche l'archivio della ex-curazia di Masi.

La documentazione dell'archivio di Dambel parte invece dal 1456 (una pergamena della comunità di Dambel) ed è composta da 54 registri e 30 contenitori.
Questo archivio contiene anche un interessante fondo pergamenaceo che spazia dal 1456 al 1689: si tratta prevalentemente di atti, sentenze, accordi prodotti dalla comunità di Dambel.

L'ordinamento di questi due archivi ha comportato uno studio accurato di ogni registro e documento, la sua descrizione in schede individuali e l'inserimento delle stesse in un inventario.
Si è cercato di ricostruire la struttura originale dell'archivio e si sono individuati i soggetti che lo hanno prodotto.
Ogni sezione, ogni soggetto, ogni serie dell'inventario sono preceduti da una introduzione storica particolareggiata che permette la collocazione temporale e il confronto diacronico.
L'inventario è corredato di indici relativi a persone, toponimi, istituzioni e cose notevoli.

Gli inventari si potranno consultare a breve in forma cartacea nei principali istituti culturali trentini o in forma telematica accedendo al portale www.trentinocultura.net, nella sezione dedicata agli archivi.

Gli archivi parrocchiali
Gli archivi parrocchiali sono una fonte inesauribile di informazioni e notizie sulla vita della comunità che, soprattutto in Trentino, faceva riferimento al centro religioso presente in ogni paese.
Era in parrocchia che i ritmi della vita di ognuno venivano cadenzati: con il battesimo, la cresima, il matrimonio e la morte.
Di questo scorrere del tempo individuale, familiare e comunitario l'archivio storico della parrocchia porta memoria nei suoi registri di anagrafe (dei nati, dei matrimoni e dei morti) o nei cosiddetti «stati delle anime», cioè in quei registri dove il sacerdote annotava le relazioni parentali e la composizione di ogni famiglia; non bisogna dimenticare che in Trentino spettava al parroco svolgere il compito di ufficiale di stato civile fino al 1923, anno in cui tale ufficio venne istituito presso i Comuni.
Per questo motivo chi vuole intraprendere ricerche genealogiche, di statistica o di demografia storica non può esimersi dal consultare questi archivi.
Ma non solo questo tipo di informazioni si scoprono tra le «antiche carte» delle parrocchie, infatti si possono rinvenire vecchi registri, denominati «urbari» o «partitari», che dimostrano la dotazione della chiesa, il suo patrimonio che era gestito, a seconda dei periodi storici, da laici incaricati dal Comune a dimostrare ulteriormente lo stretto legame tra la popolazione e il proprio «pastore».
Si possono trovare inoltre notizie delle varie confraternite, cioè delle associazioni di laici che si aggregavano per scopi di culto o di mutuo aiuto, istituite presso la chiesa.
Gli archivi invece sono consultabili in loco previa autorizzazione rilasciata dal responsabile dell'Archivio Diocesano di Trento.