Via della Seta, grave intimidazione a una giornalista

Un funzionario cinese ha minacciato una collega de «Il Foglio» proprio al Quirinale

Pare certo che al Quirinale ci sia stato un comportamento intimidatorio da parte di un funzionario cinese nei confronti di una collega Giulia Pompili del giornale «Il foglio».
Il fattaccio è avvenuto nel corso della visita ufficiale del presidente della Cina Xi Jinping, dove erano invitati anche i giornalisti.
Come racconta la stessa collega sul suo giornale, un funzionario in forza all’Ambasciata Cinese di Roma, dopo averle detto di averla riconosciuta, le ha detto «La devi smettere di parlar male della Cina».
Secondo quel che denuncia il quotidiano, il funzionario cinese avrebbe anche intimato alla Pompili di non usare il telefonino, a un certo punto estratto dalla tasca.
 
Ovviamente la questione ha creato imbarazzo, dato che proprio al Quirinale Mattarella aveva concluso il suo discorso augurando un futuro proficuo con la Cina, nel rispetto di diritti umani e civili.
Il fatto non incrina certo i rapporti appena nati tra i due Stati, ma dimostra una spregiudicatezza del tutto sconosciuta al Mondo Occidentale.
La collega ha ricevuto la solidarietà dei propri colleghi e degli organi che rappresentano la Stampa e i Giornalisti in Italia, ma è stato chiesto al presidente del Consiglio Conte, che lunedì aprirà gli stati generali dell'editoria, di prendere posizione attraverso il Ministero degli Esteri nei confronti del funzionario.
Ora vedremo chi ha la coda di paglia.