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Aperto a Cristo Re «PierA», un nuovo spazio per tutta la città

La sede è in Via Lavisotto 9 a Trento e ospiterà Arte e Scrittura alla... bohémienne

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Opera di Martino Zulian - Particolare.
 
Qualche giorno fa ha aperto i battenti ufficialmente uno spazio innovativo che mancava in città, uno spazio un po’ bohémien in cui possono trovare suggerimenti artistici e letterari giovani e meno giovani.
Già il nome che lampeggia sull’insegna è variamente interpretabile: PierA è un bel nome di donna, ma evoca anche la pietra (d’angolo?) con cui si costruisce e, scomposto, ricorda il molo (dall’inglese Pier) che una volta accompagnava il fiume Adige che scorreva proprio dove adesso c'è l'Adigetto a fianco di Via Lavisotto e la A di arte.
A questo proposito, si ricorda che il rebus PierA fu motivo di un grande successo di vendita della Settimana Enigmistica.
 
Dunque, in un ex garage, giovani intraprendenti hanno organizzato uno spazio multiuso dove attualmente si possono vedere alcune installazioni (una molto originale, di Marta M. con Sanbaradio, è nel bagno, dove è sistemata anche una mensola con libri vari – il mio sguardo è caduto sulle Metamorfosi di Ovidio) e due mostre, una del bolzanino Mike Fedrizzi, l’altra del roveretano Martino Zulian.
Fedrizzi riflette sul paradosso che caratterizza la nostra società, ora ipertecnologica e iperconnessa, ora miope, dalla visione distorta.
Zulian naviga tra mondo surreale e mondo fantastico, in microcosmi onirici in cui l’uomo scopre la sua solitudine.
E per non farsi dimenticare, regala una sua operina firmata e numerata ai visitatori.
 
I giovani intraprendenti che hanno fortemente voluto la realizzazione di PierA appartengono a tre gruppi, «il Funambolo», a cui già si devono varie performances (dai racconti a gettone a CinemaZero, alle visite teatralizzate nei Musei), «Gli informali» e “Bro-ma” che organizzerà corsi di lingua inglese e tedesca per la preparazione alle certificazioni linguistiche, per conversazione, per aiuto compiti e traduzioni professionali.
Quali sono i progetti per i prossimi mesi?
 
Si terranno laboratori di manualità, iniziando dalla cartapesta sia per bambini che per adulti, di video making, di fotografia e collage d’artista; non mancheranno laboratori di scrittura e, di mese in mese, nuove mostre.
Il mese di febbraio esporrà Elisa Gazzini, il mese di marzo Nadia Tamanini.
Gli ideatori di PierA sanno che i loro sono progetti ambiziosi, ma sperano che questo nuovo spazio dedicato alla sperimentazione artistica sia gradito e utile alla città.
 
Un delizioso assortimento di tartine, ottimi zelten e torte di frutta, vin brulé e birra trentina hanno accolto i numerosi visitatori ricevuti da Guido Laino, Stefania Segatta, Daniele Dalvit, Valentina Casalini, Sara Maffei e Marco Brogiato.
In bocca al lupo, ragazzi!

Labirinto.

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