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Concerto d’Organo a Mori contro la guerra

Diversi organisti suoneranno nel 1° triste anniversario della guerra russo-ucraina e nel ricordo di Alessandro Silvestri che nel 1916 suonò sotto le bombe

Si chiamava Alessandro Silvestri (1887-1966) ed era di Marano di Valpolicella contrada Maregnago, figlio di contadini; fu organista, pacifista e antimilitarista; fu disertore della guerra di Libia e per questo incarcerato; non riuscì a schivare la Grande guerra e fu mandato a conquistare il Monte Baldo, fante del Regio Esercito Italiano. Di stanza sull'Altopiano di Brentonico (Castione, Monte Giovo, Crosano, Talpina, Besagno, Chizzola), a fare il soldato proprio non ci riusciva ed invece di scavare trincee, maneggiare armi ed obbedire agli ordini si recava nelle chiese dei paesi a suonare organi e armonium; così fece anche nella chiesa di Santo Stefano a Mori, paese «terra di nessuno» e svuotato di tutti i suoi abitanti mandati profughi, dove il pomeriggio di martedì 4 gennaio del 1916 suonò contro la guerra l’«Organo sontuoso» mentre fuori fischiavano le bombe, quelle austro ungariche da Nord e quelle italiane da Sud, che caddero anche su Mori provocando incendi e crolli.
 
Sappiamo questo dal suo diario di guerra intitolato «Piccole memorie», pubblicato nel febbraio del 2017 dal Museo storico italiano della guerra di Rovereto assieme al Comune di Brentonico.
Sullo spunto di questo reale fatto storico e nell'esatto 1° anniversario della guerra russo ucraina, la sera di venerdì 24 febbraio 2023 ad ore 20.30 si terrà nella chiesa di Santo Stefano a Mori un concerto d'organo contro la guerra; saranno diversi gli organisti, professionisti e dilettanti, che si alterneranno allo strumento.
Gli organisti finora aderenti sono Matteo Enrico Balatti, Quinto Canali, Roberto Cavosi, Erwin Costa, Luca Moser, Stefano Rattini, Massimo Zortea e suoneranno musiche di Johann Sebastian Bach, Marco Enrico Bossi, Dietrich Buxtehude, Bob Dylan, Fantasia-improvvisazione su «Quando fui sui Monti Scarpazi», Jean Langlais, Guglielmo Mattioli, Hans-André Stamm, altri.
 
L’attuale organo della chiesa di Mori è stato costruito nel 1929 dalla ditta organaria Vincenzo Mascioni; l’organo su cui suonò Alessandro Silvestri fu distrutto dalle bombe, come buona parte della chiesa, durante la Grande guerra; era stato costruito nel 1845 dall’organaro bresciano Giovanni Tonoli e ristrutturato nel 1903 dalla ditta Mayer.
L'evento è a cura del Comune di Mori e della Parrocchia di Mori e gode delle adesioni di: Associazione Monte Baldo Patrimonio dell’Umanità, Associazione Noi oratorio Mori, Associazione organistica trentina Renato Lunelli, Associazione Un territorio Due fronti, Azione Nonviolenta, Centro pace ecologia diritti umani Rovereto, Circolo Arci Mori, Comune di Marano di Valpolicella, Forum trentino per la pace e i diritti umani, Gruppo Albora Mori, Movimento Nonviolento.

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