Notizie da Innsbruck…a Trento! – Di Luciana Grillo

INNcontri promuove la cultura italiana: il 15 marzo sarà dedicato alla musica

«INNcontri» – il gioco di parole è facile – è una piccola realtà culturale attiva nel Nord Tirolo da vent'anni dal 2002 da alcuni docenti dell'Università di Innsbruck: nel corso dei 20 anni di attività, nel settore dell’interscambio culturale si è ampliata, inglobando al proprio interno un pubblico di tirolesi o altoatesini che seguono la cultura italiana, di studenti austriaci che studiano l'italiano e di studenti italiani che trascorrono il semestre Erasmus a Innsbruck, o anche di persone di lingua tedesca che amano l'Italia e che intervengono alle manifestazioni per rinfrescare le loro conoscenze di italiano, e poi naturalmente una parte della comunità italiana di Innsbruck, che comprende docenti universitari e anche italiani attivi nella ristorazione o nel settore amministrativo.
Con la newsletter, che esce in italiano e in tedesco, INNcontri raggiunge circa 500 persone dell'area tirolese, ogni due settimane regolarmente informate sulle attività che si tengono sul territorio tirolese (e in parte anche austriaco) e che hanno a che fare con l'Italia.
L'associazione ha un direttivo costituito da un presidente, una vicepresidente, una tesoriera, un verbalizzatore e i probi viri; una volta all'anno, di solito a marzo, si organizza l'assemblea generale.
 
L’obiettivo di INNcontri è creare un ponte tra la cultura italiana e la cultura tirolese, con uno sguardo attento all'Italia, per trasportare nel Tirolo e in Austria storie, nomi, personaggi, protagonisti della cultura italiana, sia musicale, teatrale, letteraria o cinematografica che gastronomica, per parlare dell'Italia.
Si offrono delle iniziative particolari, ad esempio parliamo di Francesco Guccini, che a Innsbruck passò tre memorabili giornate; di Eugenio Bennato e la sua band che fecero ballare a tutto il pubblico la taranta; di Moni Ovadia con le sue musiche e racconti yiddish; di Beppe Severgnini con il suo umorismo understatement; di Francesca Melandri o Maddalena Fingerle, che presentarono i loro successi editoriali ( e anche la sottoscritta!).
Inoltre, INNcontri ha accolto attori esordienti (Beatrice Festi e Andrea Volpe) o la giovane giornalista Chiara Marsilli, con i quali abbiamo fatto teatro e parlato di teatro in occasione di una manifestazione organizzata ogni anno assieme al “Centro Italia”, ossia la Settimana della lingua italiana nel mondo.
 
INNcontri muove anche nella direzione opposta, cercando di offrire agli italiani residenti nel Tirolo iniziative che possano avvicinarli alla cultura tirolese: visite ai presepi tirolesi, che sono una bellissima tradizione, oppure a mostre di artisti tirolesi.
Uno dei momenti più impegnativi, ma anche più belli della programmazione culturale è un viaggio che ha luogo ogni anno nel mese di maggio e che dura quattro giorni.
Si tratta di un breve tour all’insegna di arte, cultura e gastronomia in una regione d’Italia: si visitano angoli remoti, musei particolari, chiesette nascoste e ristoranti del luogo.
Quest’anno la meta sarà Salerno (città natale del presidente). Il grande Sud (come cantava Bennato) resta un sogno difficilmente realizzabile perché c'è un problema di organizzazione e soprattutto di disponibilità e di tempo libero delle persone, che impedisce di fare viaggi troppo lunghi e che non cadano soprattutto nella stagione estiva.
L’organizzazione è tutta a carico di INNcontri, le adesioni crescono di anno in anno, in quanto si propone un'offerta di qualità a prezzi accessibili.
 
I finanziamenti sono assolutamente limitati: i nostri soci versano una quota annuale modesta (da quest'anno di 25 euro); piccole sovvenzioni provengono dal comune di Innsbruck ma solo per alcuni progetti che devono essere approvati, e per il resto si coopera con i centri a livello universitario che in parte sono disposti a finanziarie anche queste attività.
Si tratta soprattutto del “Centro Italia” dell'Università di Innsbruck e degli Istituti di lingue e letterature straniere; c’era una buona collaborazione anche con l'Istituto italiano di Cultura che però nel 2012 a Innsbruck ha chiuso i battenti.
 
Parlare di INNcontri significa parlare soprattutto della grande passione e dell'entusiasmo con cui non solo il direttivo, ma anche i soci propongono e contribuiscono a organizzano delle manifestazioni alle quali poi partecipano. Il pubblico è sempre numeroso, sia tra gli studenti, che a livello di un pubblico più maturo.
Parlare di INNcontri significa anche dire che spesso non è facile fare cultura per realtà così piccole come quella in cui vive l’associazione e con budget limitato.
Le banche non danno finanziamenti, gli sponsor sono praticamente inesistenti, i giornali non collaborano nella diffusione delle notizie e neppure la televisione locale, che riceve regolarmente i programmi.
Importante comunque è mantenere alto il livello di qualità dell’offerta culturale. C’è una pagina web (https://www.inncontri.at), l’associazione è su facebook e instagram, quindi basta un clic per seguire da vicino le iniziative.
 
Quest'anno, per i vent'anni, INNcontri si è fatto un altro regalo, ma questo regalo è stato fatto contemporaneamente anche alla cittadinanza di Innsbruck e al pubblico: Simone Cristicchi sarà ad Innsbruck il 15 marzo alle ore 20 nella sala del Conservatorio.
Durante il suo «Concerto in Miniatura» racconterà cosa si trova nella valigia di un «cantattore».
Una serata molto attesa, spostata per motivi legati ai tour dell'artista e ancora prima a causa della crisi pandemica.
Ma ora è fatta! Alle Idi di marzo l’artista romano arriverà ad Innsbruck. Sarà accolto con gioia e… se qualche trentino ha intenzione di mettersi in viaggio, i treni per Innsbruck sono comodissimi e si arriva qui proprio poco prima dell'inizio della manifestazione. Quindi non resta da dire che «save the date»… a tutti «buoni inncontri».

Per informazioni: www.inncontri.at