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Venerdì 17 luglio a Rovereto sul colle di Miravalle

I solisti veneti diretti da Claudio Scimone si esibiranno con «l’Inno alla pace»

Cento rintocchi, ogni sera, e Maria Dolens, la grande campana dei caduti che domina il colle di Miravalle, ricorda all´umanità che – come è inciso sul suo bronzo – «nulla è perduto con la pace, tutto può essere perduto con la guerra» (parole di Pio XII).
Ma il suo suono non sarà solitario la sera di venerdì 17 luglio 2015 alle ore 20 a Rovereto sul colle di Miravalle quando al suo maestoso si bemolle grave si uniranno le gioiose, squillanti note de I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone, per un concerto significativamente intitolato Inno alla pace.
Appuntamento estivo del Veneto Festival 2015 (45° Festival Internazionale Giuseppe Tartini), il concerto - organizzato in collaborazione con la Fondazione Campana dei Caduti e generosamente offerto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto - proporrà straordinarie pagine orchestrali iscrivendosi ampiamente nelle numerose manifestazioni che il Veneto Festival ha quest´anno promosso in occasione del centenario della fine della Prima Guerra Mondiale.

Proprio come la campana Maria Dolens, che nella sua versione originale, nel 1924 (quello odierna, del 1964, è infatti la quarta rifusione), fu realizzata colando il bronzo di cannoni provenienti da tutte le diciannove nazioni belligeranti nella Guerra del 15-18, quale supremo monito alla pace, la voce, anzi le note de I Solisti Veneti si innalzeranno la sera del 17 luglio come inno alla pace, con un´attualità che forse mai prima di ora è stata così intensa.
E nel nome della pace risuoneranno le trombe, trombe di fratellanza e non trombe di guerra, nell´abbraccio universale della musica, con il «Concerto in do maggiore RV 537 per due trombe e archi» di Antonio Vivaldi, che aprirà la serata, e con la grandiosa «Suite in re maggiore BWV 1068 per tre trombe e orchestra» di Johann Sebastian Bach che invece la concluderà.
Tra questi due estremi brani stupendi, come il «Concerto in la minore RV 108 per ottavino e archi», sempre di Vivaldi, o quel capolavoro impareggiabile di poesia che è il «Concerto in do minore per oboe e archi» di Alessandro Marcello, il cui movimento centrale, Adagio, sedusse il grande Bach al punto di curarne una trascrizione per clavicembalo.

Ma non affascinò solo Bach: non si contano più i registi cinematografici che proprio alle note di Marcello hanno affidato il motivo conduttore della colonna sonora dei propri film!
La ricchezza musicale abbonderà ancora, la sera del 17 luglio, nel nome della pace, con le virtuosistiche «Variazioni sulla quarta corda per violino e archi» che Niccolò Paganini scrisse ispirato dal bellissimo tema della preghiera «Dal Tuo stellato soglio» che Rossini pose sulle labbra del popolo ebraico nell´ultimo atto del suo Dramma Sacro Mosè in Egitto, giusto pochi istanti prima che il prodigio divino, aprendo le acque del Mar Rosso, permettesse agli Israeliti di intraprendere la via della salvezza.
Un momento magico, forse il più alto di tutto il melodramma rossiniano, che non mancò di attirare l´attenzione di Paganini, che sul tema rossiniano edificò un capolavoro non di vuoto virtuosismo – come a volte è capitato a tanti virtuosi - ma di autentica ed immortale musica. Ascoltando le acrobatiche volate di Paganini lo spirito fa eco alla preghiera del Mosè: «Dal Tuo stellato soglio, Signor Ti volgi a noi...» Una supplica? Certamente, ma invero ben più che una supplica: una speranza, unisona al severo, ma così sereno si bemolle grave di Maria Dolens.
 
Il «Veneto festival» giunto alla sua quarantacinquesima edizione – un felice traguardo – conferma anche quest'anno la propria vocazione all’esaltazione e alla diffusione del ricchissimo patrimonio musicale di tutti i tempi.
Ricco di un calendario esteso da maggio a settembre il Veneto Festival come ogni anno presenterà al pubblico un vasto e multiforme programma di concerti itinerando nei luoghi artisticamente più interessanti del Veneto e non solo.
Le numerose manifestazioni del Festival saranno arricchite dalla presenza di artisti di fama internazionale appositamente invitati per conferire ampiezza e splendore ad una serie di appuntamenti già di per sé eccezionale e per confermare la fama di un Festival che, per valore culturale e artistico, rientra fra i più prestigiosi e qualificati Festival Internazionali d’Europa.
 
INGRESSO LIBERO E GRATUITO.

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