Jazz d'oltralpe con Vincent Peirani ed Emile Parisien

Per i Suoni delle Dolomiti, martedì 21 luglio a Buse de Tresca, in Val di Fiemme

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La nuova stella della fisarmonica e un altro talentuoso esponente del jazz francese sono ospiti per la prima volta de I Suoni delle Dolomiti: un concerto che si preannuncia ricco di fascino nel solco del dialogo fra tradizione e modernità, sullo sfondo del recente album Belle Epoque, omaggio a Sidney Bechet e ad altri grandi del jazz.

Dopo Dave Douglas, tocca ora ad altri due jazzisti, ma di lingua francese, salire in alta quota per la 21ª edizione de I Suoni delle Dolomiti: martedì 21 luglio (ore 13) a Buse de Tresca, in Val di Fiemme, la nuova star della fisarmonica Vincent Peirani e il sassofonista Emile Parisien proporranno i brani del loro recente album Belle Epoque, personale omaggio a Sidney Bechet e ad altri grandi del jazz.
Insignito nei giorni scorsi del premio «Victoires du Jazz 2015» come artista dell’anno, Vincent Peirani è ormai noto come il «nuovo Richard Galliano», per via del virtuosismo e della ricchezza espressiva che lo accomunano all’illustre collega di strumento. Distintosi anche al fianco di Michel Portal, Louis Sclavis e della cantante coreana Youn Sun Nah, il musicista nizzardo fa da qualche anno parte della scuderia dell’etichetta tedesca ACT Music, per la quale ha registrato gli album Thrill Box e Living Being, più prossimo a sonorità elettriche, oltre allo stesso Belle Epoque.
 
Specialista del sax soprano, Emile Parisien si è segnalato all’età di undici anni frequentando il College de Jazz di Marciac, città dove ha sede uno dei più importanti festival jazz di Francia, sul cui palcoscenico il sassofonista nativo di Cahord ha avuto mondo di incontrare star del calibro di Wynton Marsalis e Christian McBride.
Oltre che con Peirani, Emile Parisien ha suonato con Michel Portal, Jacky Terrasson, Joachim Kuhn e altri.
Vincent Peirani e Emile Parisien si sono conosciuti militando insieme nel quartetto del batterista Daniel Humair: da qui l’intesa fra i due giovani musicisti si è cementata sino al varo di un duo e alla realizzazione di Belle Epoque, album inizialmente pensato come un tributo a Sidney Bechet, indiscusso maestro del sax soprano e del clarinetto, ma poi allargato a un brano di Duke Ellington e a «Temptation Rag» di Henry Lodge.
In queste riletture, nonché nelle composizioni originali, si coglie l’originalità e la freschezza musicale del duo, sicuramente da annoverare fra le proposte più interessanti del momento del jazz non solo di ambito europeo.
 
Buse de Tresca si raggiunge da Pampeago con seggiovia Agnello (costo a carico del partecipante) e poi a piedi su sentiero 509 (30 minuti di cammino, dislivello 100 metri, difficoltà E); oppure da Predazzo con cabinovia Latemar 2200 e seggiovia Passo Feudo (costo a carico del partecipante) e poi a piedi (40 minuti di cammino, dislivello 200 metri, difficoltà E).
In occasione dell’evento è possibile partecipare a un’escursione con le Guide Alpine da Pampeago passando dalla Baita La Bassa (ore 4 di cammino, dislivello 600 metri, difficoltà E; partecipazione gratuita su prenotazione 0462 241111, dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30).
In caso di maltempo il concerto si terrà alle ore 17.30 al Palafiemme di Cavalese.