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«Delusionist», l’8 febbraio all’Auditorium S. Chiara di Trento

Lo show è un «no stand up comedy» in cui si ride per non ridere – Di e con Natalino Balasso e Marta Dalla Via

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Photo Roberto Graziano Moro.
 
Raccontiamo un presente alternativo dove non c’è più niente da recitare.
I tempi son coriacei. Anche chi ha un obiettivo base come campare si trova a fare i conti con uno standard di sopravvivenza sempre più alto e con la frustrazione che ne deriva.
Tutti vivono una specie di paradosso di Zenone economico: la soddisfazione, anche se lenta è sempre leggermente avanti a noi.
Oggi, esistere, è pura performance, e diventa salvifica una pillola che permette di rimanere accesi sette giorni su sette ventiquattro ore su ventiquattro.
Un semplice modo per debellare l’oltraggio alla produttività fatto dal tempo passato a dormire, o sognare forse.
 
Questo farmaco è il protagonista del nostro racconto.
Insieme ai suoi effetti collaterali.
Creeremo una bolla comica, magica, riflettente e ne garantiremo l’esplosione sul finale.
Se lo spettacolo non verrà percepito come un fallimento, avremo fallito e sarà un successo perché lo spettacolo è la cronaca di un fallimento ma è anche la cronaca del fallimento dello spettacolo stesso.
Perciò possiamo dire che se afferrerete il secondo livello di questo racconto lo vivrete come un insuccesso e quindi sarà un successo.
Ma se vi fermerete al primo livello di lettura e vi farete delle buone risate, lo spettacolo avrà successo e quindi sarà un fallimento.
 
Delusionist è un finale protratto.
È quando lo spettatore esce dal teatro e si accorge che lo spettacolo non è ancora cominciato, si accorge che lo ha solo immaginato.
È come credere di essere il padre dei propri pensieri e invece ne sei figlio.
Delusionist è una pièce contemporanea che non parla del contemporaneo, ma dell'impossibilità contemporanea di raccontare una storia condivisa.
Come ridere a un funerale, non dovevi farlo, ma è più forte di te, ormai l'hai fatto e ridendo hai infranto il rito.

 NATALINO BALASSO 
Attore, comico e autore di teatro, cinema, libri e televisione, debutta nel 1990 in teatro, nel 1998 in televisione, nel 2007 al cinema e pubblica libri dal 1993. Scrive e rappresenta numerosi spettacoli tra cui la commedia Dammi il tuo cuore, mi serve (2003) i monologhi Ercole in Polesine (2004), La tosa e lo storione (2007), L’idiota di Galilea (2011), Stand Up Balasso (2011), Velodimaya (2014) e insieme a una giovane compagnia rappresenta Fog Theatre - un colossal teatrale di dieci spettacoli da lui scritti (2009). Nel 2017 scrive e interpreta assieme a Marta Dalla Via lo spettacolo Delusionist prodotto da Teatria srl. Nel 2017 scrive e interpreta la seconda commedia di una trilogia dal titolo Toni Sartana e le streghe di Bagdàd (La Cativìssima capitolo II). Nel 2016 recita nella commedia di Anton Cechov Il giardino dei ciliegi per la regia di Valter Malosti, Nel 2015 scrive e interpreta la prima commedia di una trilogia dal titolo La Cativìssima -Epopea di Toni Sartana prodotta dal Teatro Stabile Veneto/Teatro Nazionale. Interpreta spettacoli per la regia di Gabriele Vacis, Libera Nos (2005), Viaggiatori di pianura – tre storie d’acqua (2008), Rusteghi – i nemici della civiltà (2011) e nel 2016 il testo teatrale di Alessandro Baricco Smith & Wesson. Per la regia di Paolo Valerio e Piermario Vescovo, La bisbetica domata (2009). Con Jurij Ferrini interpreta Aspettando Godot (2012) per la regia dello stesso Ferrini. Recita nella commedia tratta dal film di Pietro Germi Signore & Signori (2013) per la regia di Piergiorgio Piccoli.  Pubblica una raccolta di racconti: Operazione buco nell’acqua (Sperling & Kupfer 1993) e tre romanzi: L’anno prossimo si sta a casa (Mondadori 2004), Livello di guardia (Mondadori 2007), Il figlio rubato (Kellermann 2010). Nel 2012 pubblica Dio c’è ma non esiste (Editore Riuniti) e nel 2013 Il libro del Scrittore (Edizione Fondazione Pordenonelegge.it). Al cinema lavora con Alice Rohrwacher, Lazzaro Felice, con Gianni Zanasi, Non pensarci, con Carlo Mazzacurati La giusta distanza, La Passione e La sedia della felicità, con Massimo Venier Generazione mille euro, con Federico Rizzo Fuga dal call center.  Per la televisione recita nella fiction Padri e Figli (G.Zanasi e G.Albano – Canale 5), nel film Il segreto dell’acqua (R.De Maria – Rai 1) e nella serie tv 1992 (G.Gagliardi – Produzione Sky). Il canale di RAI 5 trasmette gli spettacoli Fog Theatre (novembre 2012), Dammi il tuo cuore, mi serve (giugno 2012), Ercole in Polesine (febbraio 2011).  E’ autore e interprete di apprezzati video comici di analisi sociale pubblicati sul canale “Telebalasso” di youtube con oltre ventidue milioni di spettatori, senza nessuna forma di sostegno televisivo o radiofonico sono il risultato di un linguaggio, quel linguaggio è stato ritenuto da molti un linguaggio nuovo, una forma di comprensione del presente che può diventare strumento.
 MARTA DALLA VIA 
Marta Dalla Via inizia il suo percorso artistico seguendo il lavoro di Pippo Delbono, Laura Curino, Angela Malfitano, Francesca Mazza, incontrati durante i laboratori organizzati dal CIMES (centro interfacoltà Musica e Spettacolo di Bologna). Nel 2001 si diploma presso la scuola di teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone e trascorre un periodo di stage presso il ‘Cirque Baroque’ a Parigi dove studia acrobatica aerea, giocoleria e tecniche di clown. Si laurea nel 2003 al Dams di Bologna. Scrive e mette in scena “Veneti fair” (2010) con la regia di Angela Malfitano debutto al Napoli Fringe Festival 2010. Insieme al fratello Diego Dalla Via scrive “Piccolo Mondo Alpino” progetto vincitore del Premio Kantor, spettacolo prodotto dal CRT di Milano. Lo spettacolo, tradotto in francese, debutta a Montreal nella primavera 2013. E’ tra i sei giovani autori scelti dal drammaturgo Stefano Massini per il percorso “Urgenze” presso lo spazio IDRA (Indipendent Drama) di Brescia, vince con il testo “Interpretazione dei sogni”. Nel 2012 e 2013 è in tour con “Oh Patria Mia” di e con Corrado Augias. Grazie al sostegno del Gai (Giovani artisti Italiani) trascorre l’estate 2012 in residenza artistica a Hyrynsalmi – Finlandia dove si dedica alla stesura di due nuovi progetti drammaturgici. “Mio figlio era come un padre per me” è il progetto vincitore del premio Scenario 2013. Insieme a Diego Dalla Via a e Roberto di Fresco forma la compagnia “Fratelli Dalla Via” che vince il premio Hystrio Castel dei Mondi nel giugno 2014. Ad agosto 2014 è a Venezia tra i selezionati della Biennale College dove partecipa al laboratorio di drammaturgia condotto da Mark Ravenhill. Nel 2015 è diretta da Fabrizio Arcuri in “Faust In and Out” di Elfriede Jelinek prodotto da Accademia degli Artefatti. Nella stagione 2015/2016 è in tour con lo spettacolo “La Cativissima” di e con Natalino Balasso prodotto dal Teatro Stabile del Veneto. A febbraio 2016 debutta Drammatica Elementare nuova produzione Fratelli Dalla Via in collaborazione con Piccionaia Centro di Produzione Teatrale e Bassano Opera Estate Festival B-Motion. Nel 2017 scrive e interpreta assieme a Natalino Balasso lo spettacolo Delusionist prodotto da Teatria srl.
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