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Conservatorio Bonporti, Anno Accademico 2018-19

Martedì 5 febbraio alle ore 20.30 si terrà il concerto d'inaugurazione presso l’Auditorium Santa Chiara di Trento

In occasione della tredicesima sessione del Premio Nazionale delle Arti, la prestigiosa rassegna a premi dedicata al settore dell’Alta Formazione Artistica e Musicale, il Conservatorio Bonporti di Trento e Riva del Garda nel 2018 ha non solo ripetuto ma ampliato il successo del 2017: alla vittoria ottenuta due anni fa nella sezione Pop-Rock con il quartetto formato da Andrea Dionisi, Matteo Abatti, Matteo Valle e Manuel Castellini, è succeduto, nella rassegna del 2018, il conseguimento di tre premi: nella sezione Strumenti a fiato-legni – con il fagottista Augusto Palumbo, allievo del professor Alberto Santo, – ed in due sezioni dove sono emersi cinque sassofonisti allievi del prof. Marco Albonetti: i quattro componenti del Mestizo Saxophone Quartet Caroline Leigh Halleck, Vered Kreiman, Jaime Mora ed Ayala Rollia (vincitori nella sezione Musica da camera) e Filippo Corbolini, vincitore a pari merito del primo premio nel concorso dedicato al Sassofono solista, al quale è stata riconosciuta la Menzione per merito artistico.
 
Al fine di offrire pubblica attestazione dell’eccellenza di un’offerta didattica così ben riconosciuta dai premi ottenuti, il Bonporti ha deciso d’imperniare sui citati vincitori il concerto d’inaugurazione dell’Anno Accademico 2018-19, che avrà luogo alle ore 20.30 di martedì 5 febbraio presso l’Auditorium Santa Chiara di Trento.
Affiancati dall’Orchestra del Conservatorio, guidata dal maestro Juliàn Lombana, i due solisti, Palumbo e Corbolini, si cimenteranno rispettivamente con il Concerto per fagotto ed orchestra in Fa maggiore op. 75 del compositore tedesco ottocentesco Carl Maria von Weber e con la Rapsodia per sassofono baritono e orchestra del compositore novecentesco statunitense Mark Watters.
Ancora a brani del Novecento si dedicheranno il Mestizo Saxophone Quartet – che eseguirà lavori del francese Eugène Bozza (Nuages) e del brasiliano Marcelo Zarvos (Memory) – e la stessa Orchestra del Conservatorio, alla quale sarà affidata la conclusione del concerto con la brillante ouverture dell’operetta Candide, tratta dall’omonima novella di Voltaire dal compositore, pianista e direttore d’orchestra statunitense Leonard Bernstein.

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