La Rocca Savana si aggiudica il 52° Gran Carnevale di Storo
Grande sfida con Condino, la giornata finale animata da 7.500 curiosi

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È Il carro La Rocca Savana il grande protagonista del 52° Gran Carnevale di Storo.
Dopo aver vinto martedì scorso il premio Mati Quadrati nella prima giornata di esibizioni la rappresentazione che ironizza con garbo sulle vicende legate alla cascata dell’Ampola ha sbaragliato il campo anche ieri, aggiudicandosi il Gran Premio finale.
Un riconoscimento arrivato sia dalla giuria sia dal folto pubblico accorso numerosissimo in valle del Chiese sia dal Trentino e sia dalle regioni limitrofe.
Una marea di folla stimata dagli organizzatori della Pro Loco di Storo M2 in circa 7.500 persone, che supera persino quella dell’ultimo Festival della Polenta.
E proprio la Polenta carbonera cucinata dai locali Polenter è stata un’altra delle protagoniste di giornata con le 4.000 porzioni consumate.
Il Carro «La Rocca Savana» di Storo ha ottenuto 1.266 voti seguito da «An Po chi an pò la» di Condino (1.243) e da «Stor El-Sheik» di Storo (1.157) che ha strappato il terzo posto a Ci Sarà qualcuno che me lo vorrà donare anche questo Natale di Storo (1.100) e Stonad di Storo (1.090), quest’ultimo finito sul podio martedì scorso.
Seguono «Tus taca cal Juke box» di Storo (1.045), Dancing in the Zuc-Light» di Bersone (801) e Leder wein» di Tiarno (728).
Il tema del carro vincitore vede il Re Leone di Storo insegnare al piccolo Simba le varie località della savana storese sino la conquista della cascata della discordia dell’Ampola.
Un tema affrontato con ironia e con successo anche dal gruppo condinese Scaldabache, al rientro al Carnevale di Storo e per due volte finito secondo con una manciata di voti di distacco.
Tra i carri esterni ha prevalso «Il Bresan perde il pelo e tiene il vizio» di Roncone (937) che ha preceduto «Fution Amala» di Tione (808) e «Heidi e Peter» della Rendena (753).
Seguono «Libertè, Egalitè e en vergot en men di Daone (752). «I lapsus» del Brennero di Ragoli (655) e «Tal digo? No, Tal digo gna» di Ledro (562).
Tra i gruppi mascherati di Storo è stata confermata la classifica di martedì con «Stor go Talent» (692 voti) maggiormente apprezzato rispetto a «50 sfumature di Grease» (466).
Tra i gruppi esterni «Cappuccetto losco e la merenda magica» del Bleggio ha ottenuto 567 voti
Stor go Talent ha anche ricevuto il Premio Hermann perché riuscito ad interpretare al meglio la genialità, la trasgressione e la creatività che Hermann ha sempre voluto trasmettere in occasione del Carnevale di Storo, - si legge nella motivazione della Giuria. - Premiamo il gruppo «Stor go talent» che con tanta semplicità e con una trasgressione non offensiva e irriverente nei confronti di nessuno è riuscito a riportare gli spettatori presenti alle origini del Gran Carnevale di Storo.
E l’ultimo atto del Gran Carnevale di Storo 2019 si è consumato in serata al Palazzetto Storo E20 con il Gran Ballo Mascherato e la musica live con Exses, a cui sono seguite le premiazioni e poi il Party Anni 90. Ora l’appuntamento è all’inverno 2020 mentre il prossimo ottobre sarà il Festival della Polenta ad animare il centro di Storo.
Come avviene da anni il Gran Carnevale di Storo ha segnato l’apertura della nuova stagione turistica della Valle del Chiese, che anche quest’anno è articolata in decine di proposte legate alla natura, alle attività outdoor, alla ruralità, alla gastronomia e alla cultura.