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«Pangea - musica senza confini» sabato 16 marzo

Al Nuovo Teatro di S. Giacomo di Laives Gianni Ghirardini con il suo singolare set di chitarre

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Gianni Ghirardini - Ph. Stefano Odorizzi.
 
Sonorità etniche ad ampio respiro - dalle melodie indiane ai ritmi africani, dai temi tribali alla musica celtica, - dimensioni meditative viranti al blues-rock, suggestioni oniriche; e ancora, eleganti e briosi inserti di danza, accompagnamento d’immagini.
Il tutto, coniugato a un cast artistico d'alto profilo.
Questi gli elementi fondanti di «Pangea – Musica senza confini», l’imperdibile viaggio musicale che aspetta il pubblico al Nuovo Teatro di S. Giacomo di Laives sabato 16 marzo, con inizio alle ore 20:30 e ingresso libero.
 
Sul palco, il fantasioso chitarrista bolzanino di origine vipitenese Gianni Ghirardini con il suo singolare set di chitarre (fra cui un «dobro», una «mohan veena» e altre sorprese) e un pool di colleghi artisti di pari caratura... i suoi Friends:
- Max Castlunger alle percussioni etniche,
- Jack Alemanno con la sua originale batteria,
- Werner «Haifisch» Heidegger al basso acustico e elettrico,
- Lorenzo Barzon al violino,
- Pietro Berlanda ai flauti,
 
Gli «special guests»
- Felice Bruni al sitar indiano,
- Annika Borsetto alla voce
 
I ballerini Christian Balzamà e la giovanissima Jil Saccani con le loro coreografie di «Irish tap dance» create ad hoc.
 
...PERCHÈ «PANGEA»?!
Immaginiamo di tornare indietro nel tempo di 290 milioni di anni. Ci troviamo perciò, secondo teorie scientifiche, nella «Pangea»: il supercontinente che univa tutte le terre emerse - la Laurasia a nord, la Gondwana a sud - in un unico blocco.
Osservando bene, riusciamo a intravedere in questo insieme qualcosa delle forme degli attuali continenti. E il bello è che possiamo muoverci da e verso luoghi che oggi chiamiamo Africa, Asia, Australia, Europa, America... senza attraversare mari.
Un unico grande oceano circonda infatti le terre emerse, la Panthalassa.
Ecco: proprio queste visioni sono passate per la mente creativa del noto chitarrista Gianni Ghirardini quando ha deciso di togliere confini e frontiere alla sua musica, e ha concepito il suo nuovissimo progetto artistico: «Pangea - Musica senza confini».
Messa a fuoco l'idea, Ghirardini ha chiamato i suoi «friends», ha rimodulato l’organico artistico rispetto al precedente, memorabile concerto a S. Giacomo «From the Blues to the World» di alcuni anni or sono e ha preso ad esplorare nuovi territori musicali e geografici, spingendosi anche a una dimensione interdisciplinare tramite l'aggiunta di coreografie su alcuni brani... con i risultati d'insieme che il pubblico potrà constatare.

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