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Il «Lagarina Jazz» fa tappa a Villa nel ricordo di Canevali

L'edizione 2019 è cominciata giovedì scorso e prosegue fino al 5 luglio e fa tappa a Villa Lagarina con due date, venerdì 28 domenica 30 giugno

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È cominciata giovedì scorso, e prosegue fino al 5 luglio, l'edizione 2019 del «Lagarina Jazz Festival» che fa tappa abituale a Villa Lagarina con due date, venerdì 28 e soprattutto, emotivamente parlando, domenica 30 giugno, quando nel parco di Palazzo Libera si terrà un concerto fiume per ricordare Carlo Alberto Canevali: musicista molto noto, apprezzato insegnante, fondatore e direttore per molti anni della Villa Lagarina Big Band, prematuramente scomparso lo scorso marzo.
Il direttore della Scuola musicale Jan Novàk, Marco Bruschetti, spiega: «La nostra scuola fa da punto di connessione tra il "Festival TrentinoInJazz" e gli appuntamenti che si svolgono qui a Villa Lagarina, a Isera e a Mori in stretta collaborazione con le amministrazioni comunali. Di Carlo va detto che era molto stimato come artista e come docente: competente e poliedrico, era anche un esperto della Gordon learning theory, metodologia di insegnamento della musica particolarmente adatta alla prima infanzia.»
Con la direzione artistica di Giuseppe Segala che apre ogni concerto con «Lumi sul Jazz», due parole con i musicisti, il Lagarina Jazz Festival regala a Villa Lagarina il concerto di Tino Tracanna col suo quartetto «Double Cut» (venerdì 28 giugno alle 21:30, ingresso 10 euro al botteghino o in prevendita allo 3421330005).
 
Tracanna assieme a Massimiliano Milesi, conosciuto al Dipartimento jazz del Conservatorio di Milano, compone un insolito duo di sassofoni che mira a esplorare le potenzialità espressive dello strumento.
La sperimentazione tra i due si sviluppa infine nell’attuale organico pianoless, con l’aggiunta di Giulio Corini al contrabbasso e Filippo Sala alla batteria.
Il confronto generazionale tra Milesi e Tracanna fa da catalizzatore alle differenti visioni, idee ed esperienze musicali dei componenti del gruppo, dando luogo a un progetto che incontra elementi appartenenti a mondi musicali diversi.
Il secondo appuntamento del festival a Palazzo Libera è in programma domenica 30 giugno sempre alle 21:30, con il concerto-memoriale «Ciao Carlo. Concerto per Carlo Alberto Canevali» per ricordare in musica l'artista e amico Carlo Alberto Canevali (foto), scomparso prematuramente.
Attivo al Centro MusicaTeatroDanza di Rovereto e alla Scuola Musicale Jan Novák di Villa Lagarina, anche tanti docenti della Scuola Musicale OperaPrima hanno suonato con lui.
Il ricavato del concerto che lo ricorderà andrà all’Associazione «Accademia di Strada», da lui progettata insieme alla moglie Alexandra.
 
Spiega ancora Bruschetti: «Il contributo della scuola al Lagarina Jazz Festival si concretizza con il sostegno logistico, la bigliettazione, i contatti con gli artisti e in generale il supporto a tutta la produzione. Il concerto in ricordo di Canevali è molto importante per noi: con lui abbiamo collaborato a lungo ed è stato direttore della Villa Lagarina Big Band tra il 2005 e il 2011, l'ha fatta crescere, migliorandola e raffinandola, chiamando a suonare insieme professionisti e dilettanti, unendo persone che si ritrovavano unicamente per il gusto di suonare. Ha collaborato molto con la scuola Jan Novàk, soprattutto per quanto riguarda jazz e musica per l’infanzia: era un esperto della Gordon learning theory, una metodologia di insegnamento fondata da un musicista americano e particolarmente adatta ai bambini. Era una persona dalle capacità musicali poliedriche. Quello di domenica sarà un concerto fiume, con una trentina di musicisti e sicuramente con un grande pubblico di contorno.»
Tornando al programma, si sono già svolti i primi eventi, giovedì scorso a Isera, con l’Aperitivo Jazz e poi, nel cortile di Palazzo De Probizer, il trombonista Filippo Vignato col trio «Floors», cui oltre ai due concerti a Villa Lagarina seguiranno sabato 29 giugno Stefano Colpi «Atrio» nel cortile del Museo del pianoforte antico ad Ala e venerdì 5 luglio «Radio Zastava» alla Cantina Colli Zugna a Mori.

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