All'alba del 20 luglio voci e musica per una promessa di pace
«I Suoni delle Dolomiti», appuntamento sabato (alle ore 6) sul Col Margherita sopra Passo San Pellegrino

Foto del concerto del 2014.
I primi raggi di sole che toccheranno il Col Margherita in val di Fassa - da qualche anno palcoscenico ideale per salutare il passaggio dalla notte al giorno dai suoi 2.560 metri di quota - permetteranno al pubblico di guardare con animo diverso le tante cime che si levano attorno, portando con sé anche le memorie e i segni di quello che fu un durissimo teatro di scontri, luogo di fortificazioni e per anni casa e trincea per moltissimi soldati durante la Prima Guerra mondiale.
Il tutto grazie a un progetto espressamente ideato per I Suoni delle Dolomiti e che riunisce attorno a un'idea di Mario Brunello e Alessandro Baricco, l'apporto di numerosi artisti come Neri Marcorè, Marco Rizzi, Regis Bringolf, Danilo Rossi, Mario Brunello, Florian Berner, Gabriele Ragghianti, Ivano Battiston, Signum Saxophone Quartet.
Saranno loro a interpretare le parole del soldato Alessandro Silvestri e le musiche di Giovanni Sollima - tra cui «Diaspora» composta appositamente per questa occasione, - Malek Jandali e Arisha Samsamina che sono il cuore di «E intanto si suona».
«E intanto si suona» è una sorta di racconto corale e orchestrale che affronta il tema della musica, della guerra e della pace, e che narra come la musica sia stata e sia ancora una forma di resistenza e una promessa di pace.
Lo spunto per quello che si presenta come un vero e proprio viaggio nel Secolo breve dall'inizio del Novecento fino ai giorni nostri sono – come accennato sopra – le parole che il soldato Alessandro Silvestri ha affidato ormai 100 anni fa ai propri diari, cinque in tutto, segnati da una calligrafia fitta, scritti a matita che aveva spedito a casa mentre era al fronte, tutti eccetto il quinto, riportato con sé tornando dal campo di prigionia di Belgrado.
La musica è per lui ancora di salvezza nella bestialità della guerra e qui diventa occasione per seguire vicende personali e collettive, per muoversi tra parole e suoni e per tornare, o meglio andare, là dove la parola guerra non è un semplice ricordo ma è ancora drammatica realtà dove le note si confondono con il rumore assordante di spari ed esplosioni.
Come si raggiunge il luogo del concerto
Il luogo del concerto è raggiungibile dal Passo San Pellegrino con la funivia Col Margherita aperta per l’occasione dalle ore 3 alle 6 (portata oraria 1.300 persone) e quindi a piedi per 20 minuti (dislivello 100 metri in discesa, difficoltà E).
Il parcheggio alla partenza degli impianti verrà aperto alle 2.45 del mattino.
I biglietti della funivia (venduti per l’occasione a € 10 A/R) possono essere acquistati in prevendita dall' 11 luglio presso la cassa dell’impianto e gli Uffici Turistici di Moena.
Escursione con le Guide Alpine
È possibile partecipare a un'escursione con le Guide Alpine del Trentino al termine dell'evento con itinerario che dal luogo del concerto segue il segnavia nr. 628 e attraverso forcella della Vallazza, forcella Juribrutto e Col dalle Palue riporta a Passo San Pellegrino.
Durata ore 3 di cammino, dislivello in discesa 650 metri in discesa, difficoltà E.
Partecipazione a pagamento prenotando presso le Guide Alpine Dolomiti Val di Fassa al numero 339 6938726 e gratuita e fino ad esaurimento posti, per i possessori di Val di Fassa Card con prenotazione obbligatoria da attivare recandosi presso gli uffici Apt di valle; Trentino Guest Card on prenotazione obbligatoria sul sito visittrentino.info/card o al numero 0462 609770.
In caso di maltempo il concerto verrà recuperato alle ore 17.30 al Teatro Navalge di Moena.
I biglietti per l'accesso in sala sono in distribuzione fino ad esaurimento posti dalle ore 15.30.
Un'iniziativa APT Val di Fassa - Trentino Marketing.
Un ringraziamento speciale al Comune di Falcade per la collaborazione
Info: +39 0462 609770 - www.fassa.com - www.isuonidelledolomiti.it