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Ancora una volta… si va a Cuba – Di Luciana Grillo

Al Sanbàpolis di Trento per tre lunedì consecutivi la rassegna di cinema cubano

Lunedì 24 maggio Sanbàpolis, il cinema-teatro di via della Malpensada 82, ha accolto un bel pubblico per la prima serata della seconda edizione della rassegna di cinema cubano, La Rampa, curata da Sanbaradio, dalle Associazioni Filo Rosso e Italia-Cuba, con la collaborazione del Festival del Cinema Latino Americano di Trieste e con il sostegno dell’Opera universitaria e dell’Università degli Sudi di Trento.
Direttore artistico è Guido Laino che, prima della proiezione, ha presentato sia il regista che il film.
Anche la scheda relativa al film e distribuita a tutti i presenti è curata da Laino, che ci accompagnerà in questo percorso anche nei prossimi tre lunedì.
 
L’ingresso è libero, però è necessaria la prenotazione sul sito del Centro Santa Chiara a questo link.
I film scelti quattro, di registe e registi cubani che raccontano, ciascuno a suo modo, la realtà complessa dell’isola.
Il primo film proiettato è stato Sergio & Sergei di Ernesto Daranas, il cineasta più popolare di Cuba, prima documentarista televisivo pluripremiato, poi passato al cinema con notevole successo.
Sergio & Sergei, prodotto nel 2017, è stato inserito fra i 100 film latinoamericani più significativi del decennio 1010/2019, ha ricevuto Premi nei festival di Panama, Tolouse, Malaga, Los Angeles ed è stato candidato al Premio Oscar come film non anglofono.
 
Racconta in modo leggero, ma non banale, una storia molto originale che vede al centro la guerra fredda e la contrapposizione fra i due potenti blocchi.
Protagonisti sono l’isola di Cuba e lo spazio, luoghi “gemelli”, simbolo della lotta delle superpotenze: in un’Avana sempre più povera, un giovane professore cubano di filosofia marxista, radioamatore - Sergio - entra fortunosamente in contatto con Sergei, un cosmonauta che rimane in orbita ben più del previsto, a causa del disfacimento dell’Unione Sovietica, di cui Sergei ovviamente non sa nulla.
I due diventano velocemente amici e, quando Sergei, preoccupato dallo svolgersi degli eventi, chiede a Sergio un aiuto per tornare a casa, il professore mette in moto la Nasa e i servizi di spionaggio.
Le vicende di ciascuno testimoniano la decadenza dei loro Paesi, ma lasciano, forse, un filo di speranza che si intreccia con il sorriso di una bambina.
 
Prima di indicare quali saranno i film proiettati per i prossimi tre lunedì (31 maggio, 7 e 14 giugno), film che in genere non circolano nelle sale cinematografiche, vorrei trasmettere a lettrici e lettori il mio entusiasmo per questa iniziativa che permette ad un pubblico di tutte le età non solo di trascorrere delle piacevoli serate, ma di entrare in contatto con la realtà cubana tanto lontana da noi e tanto diversa, in continuo movimento… mi è difficile scrivere «in continua evoluzione» perché, come ci hanno dimostrato i film della prima edizione, la rivoluzione castrista ha funzionato solo fino a un certo punto; l’embargo degli USA ha privato la popolazione di beni necessari e ha interrotto l’attività turistica che vedeva molti statunitensi svernare sull’isola; il crollo del muro di Berlino e il disfacimento dell’Unione Sovietica hanno provocato danni consistenti, non facendo pervenire più a Cuba materie prime indispensabili e non permettendo agli isolani di esportare i loro prodotti nel grande mercato dell’Unione Sovietica.
 
E ora passiamo ai prossimi appuntamenti, con la convinzione che questa Rampa sia un’occasione spciale, un privilegio da non trascurare:
Herencia, (Eredità) del 2019, girato da Ana Hurtado nelle strade, nelle piazze, nelle chiese e nelle scuole dell’Avana, per dimostrare che, nonostante tutto, i cubani hanno saputo preservare l’antica eredità multiculturale e multietnica di ritmi, colori, risate. (31 maggio 2021).
¿Por qué lloran mis amigas? (Perché piangono le mie amiche?) commedia al femminile girata dalla regista Magda Gonzalez Grau nel 2017 (7 giugno 2021): quattro amiche si ritrovano, dopo tanto tempo, e scoprono che insieme potranno realizzare progetti e sogni.
Fidel de cerca, (Fidel da vicino) inedito profilo di Fidel Castro, è un documentario firmato da tre registi, Gabriel Beristain – Roberto Chile – Eduardo Flores. Questo è il più recente dei film, è stato realizzato nel 2020 (14 giugno 2021).
 
In attesa di sapere se ci sarà una Rampa 3, prepariamoci ad entrare nel mondo cubano, seguendo occhi e mani diverse che hanno prodotto film di indubbia qualità per presentare una realtà sfaccettata e affascinante.

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