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Trento, Iniziate le riprese della serie per ragazzi «Gateway 66»

Una coproduzione Gruppo Alcuni in collaborazione con Rai Kids, MUSE, Trentino Film Commission e Fondazione Renzo Piano

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Dopo essere stata presentata la scorsa settimana al Kidscreen Summit di Miami - il maggiore appuntamento annuale dell’industria dei media e dell’intrattenimento per i più giovani – sono iniziate a Trento le riprese dal vivo di «Gateway 66».
Si tratta di una serie di 26 episodi da 6 minuti l’uno, che unisce cartoon e live action, in linea con le recentissime tenenze del mercato audiovisivo.
«Gateway 66» è una produzione di Gruppo Alcuni ed è realizzata in collaborazione con Rai Kids, Muse - Museo delle Scienze, Trentino Film Commission e Fondazione Renzo Piano. La parte in animazione è a cura della società trentina «Green Ink Animation».
 
Le riprese in live action si svolgono da lunedì 20 a venerdì 24 febbraio presso la sala antica della biblioteca del convento di San Bernardino a Trento. I meravigliosi spazi sono stati gentilmente messi a disposizione dalla Fondazione Biblioteca San Bernardino.
Un'altra sessione di riprese si svolgerà al Muse e nel centro storico di Trento.
«Si tratta di un progetto molto ambizioso, - dichiara Francesco Manfio produttore esecutivo della serie - sia dal punto di vista tecnico, in quanto la parte dal vivo e quella in animazione (CGI e 2D) sono realizzate in altissima qualità, sia dal punto di vista dei contenuti perché è una serie avventurosa che però pone anche un'estrema attenzione all'aspetto scientifico».
 
Sergio Manfio co-autore e regista dei 26 episodi prosegue spiegando che: «Dal punto di vista autorale è stata un'esperienza molto interessante; abbiamo lavorato a stretto contatto con gli scienziati del Muse che si sono messi al servizio di una produzione che vuole essere rigorosa nei contenuti scientifici ma nel contempo deve mantenere alta la tensione narrativa».
Per il direttore di Rai Kids Luca Milano: «Il Museo della Scienza di Trento come portale per un avventuroso e divertente viaggio nel passato. È questa l’idea alla base di “Gateway 66” la nuova serie per ragazzi, a cartoni animati e riprese dal vivo, prodotta da Gruppo Alcuni e Rai Kids. E se 66 sono i milioni di anni che ci separano dagli ultimi dinosauri, vorrà dire che il viaggio sarà pieno di sorprese».
 
L’assessore all’istruzione, università e cultura della Provincia di Trento Mirko Bisesti ha messo in luce la felice collaborazione con il Gruppo Alcuni, che «Si è concretizzata attraverso Cartoon artist, il corso di formazione dedicato all’animazione gestito dall'Istituto Artigianelli in partenariato con Trentino Film Commission che sta riscuotendo un grande successo. Quella di oggi è una nuova opportunità per il territorio trentino, in grado di coinvolgere i nostri enti, penso al Muse ma anche alla Fondazione Biblioteca di San Bernardino, e che saprà trasformarsi in una bella vetrina per il nostro sistema della cultura e della ricerca».
 
  Sinossi della serie 
«Gateway 66» racconta le avventure della scienziata Teodora Teodori che, a causa di un esperimento fallito, si trova a vagare prigioniera in un universo parallelo che le consente di viaggiare nel passato, fino a trovarsi faccia a faccia con i dinosauri. Il suo giovane aiutante riesce a scappare dal laboratorio prima di essere intrappolato, ma si trova trasformato in un turaco. A questo punto all'aiutante/turaco non resta che cercare aiuto per liberare la scienziata. Decide quindi di rivolgersi ad Anna e Gabriele, due studenti che si stanno recando in visita al Muse, convinto com’è che proprio nel museo trentino si trovi una porta di accesso al mondo parallelo.
 
Grazie a un «visore» i 3 riescono a entrare nell'universo parallelo. Purtroppo, a causa della grande forza di attrazione del visore anche Marco, uno scienziato del Muse, e il terribile Professor Drago vengono trascinati dal vortice spazio/temporale, dove li vediamo trasformati in personaggi in animazione. A questo punto la grande avventura ha inizio.
Per realizzare la parte in live action Gruppo Alcuni ha coinvolto un'équipe straordinaria. Paolo Sansoni ha coordinato il team di scenografi incaricati di trasformare la biblioteca quattrocentesca di San Bernardino nel fantastico laboratorio della scienziata Teodori, rispettandone e mantenendone la straordinaria struttura.
 
Luci ed effetti visivi sono curati dai tecnici del gruppo di Alessandro Trettenero, che hanno reso la magica atmosfera della biblioteca utilizzando un'illuminazione che fondesse la modernità degli «apparecchi» usati dalla scienziata con il fascino dei manoscritti centenari. La costumista Chiara Maria Massa ha immaginato e dato vita ai personaggi «raccontando» le loro identità sia nella loro vita di umani che di cartoon.

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