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«Luci e ombre del legno», a Palazzo Roccabruna di Trento

È giunta alla XIV edizione la rassegna itinerante di sculture in legno che espone le opere premiate al concorso di Castello Tesino fino al 13 febbraio

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Ogni anno dal 2002 sull’altopiano del Tesino si celebra un simposio internazionale di scultura lignea che tra la fine di luglio e gli inizi di agosto richiama artisti da tutto il mondo.
La competizione anima per una settimana le vie di Castello Tesino e delle frazioni circostanti.
Con curiosità ed ammirazione i turisti si affollano intorno ai grossi ceppi di legno dai quali piano piano abili mani estraggono forme familiari o esotiche.
Selezionate da un apposito comitato tecnico – e premiate anche da una giuria popolare - le opere dei vincitori, insieme a quelle di uno scultore affermato, compongono la mostra itinerante «Luci e ombre del legno», che testimonia in un tour lungo tutta la penisola il genio creativo degli artisti e l’eccezionale versatilità della materia prima, proveniente dai boschi trentini.
 
La rassegna, che dal 10 gennaio al 13 febbraio sarà a Trento a Palazzo Roccabruna, è curata dal Centro di documentazione del lavoro nei boschi di Castello Tesino.
Le opere esposte, con note di forte intensità plastica, raffigurano temi cari all’immaginario degli autori.
In questa edizione saranno protagoniste le sculture di Dino Damiani (Grignasco - Novara), vincitore del Simposio 2019, di Ionel Alexandrescu (Romania), di Gianangelo Longhini (Asiago - Vicenza) e Stefania Nicolo (Biella).
A loro, come ormai da tradizione, l’organizzazione affianca un maestro esterno alla competizione, selezionato tra i più rappresentativi scultori del Trentino-Alto Adige. Per questa edizione la scelta è ricaduta sul trentino Carlo Scantamburlo (Roncegno - Trento).
 
«Dal 2006 – afferma Remo Tomasetti, responsabile dell’organizzazione - la mostra è stata visitata da oltre 100mila persone: ha saputo unire il Nord ed il Sud Italia, dalla provincia di Bolzano a quella di Salerno, in un autentico abbraccio culturale che ha attraversato rinomati centri culturali e piccoli borghi, che hanno creduto nel valore culturale dell’iniziativa.»
Per Palazzo Roccabruna la rassegna rappresenta un’occasione di valorizzazione dell’artigianato ligneo, che nei suoi esiti migliori assume i contorni di una vera e propria ricerca artistica volta ad esplorare la natura umana e il suo rapporto col mondo.
Dalle montagne del Trentino la mostra «Luci e ombre del legno» si irradia nel resto del Paese in un itinerario a tappe che ha come scopo quello di riunire in un’ideale staffetta spazi culturali e sedi istituzionali diverse dove far conoscere la qualità del nostro ambiente e il talento degli scultori.

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