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I cori e le tante sfaccettature del canto popolare

Presentata oggi piattaforma folk dalla Federazione Cori del Trentino

Il presidente della Federazione Cori del Trentino Paolo Bergamo e la vicepresidente Isabella Pisoni (foto) hanno presentato oggi agli organi di informazione, nella sala stampa del Comune a Palazzo Geremia, «Piattaforma Folk 2022 - La mia terra e le sue tradizioni, Coralità senza frontiere».
Si tratta di un pacchetto di quattro eventi organizzato da Federcori Trentino in collaborazione con la Società Filarmonica e il Servizio Attività Culturali della Provincia, articolato in due giornate: sabato 26 marzo con un laboratorio e un concerto con tre cori; domenica 27 con una tavola rotonda e un secondo concerto con altri tre cori.
Laboratorio e tavola rotonda saranno ospitati nella sala della Fondazione Caritro in via Calepina a Trento, mentre i concerti avranno luogo nella sala della Filarmonica in via Verdi.
 
Gli appuntamenti sono gratuiti e aperti a tutti (per laboratori e tavola rotonda, considerato il numero molto limitato di posti disponibili, è consigliabile la prenotazione nel sito www.federcoritrentino.it) e in particolare a coristi, direttori di coro, appassionati di musica e di canto popolare.
Canto popolare – hanno spiegato Bergamo e Pisoni – visto però da un’angolatura inedita e stimolante.
Partendo, appunto, da una Piattaforma intesa come luogo di incontro e di scambi di esperienze. E sul tema del canto «folk», aggettivo preferito al più ordinario «popolare».
 
Con questa proposta innovativa la Federazione vuole segnare e stimolare la piena ripartenza delle attività dei cori quando stiamo per superare quasi completamente le restrizioni imposte per la pandemia, evidenziando da un lato il valore storico-culturale e dall’altro l’attualità e le tante sfaccettature della tradizione folk, nei repertori non solo trentini.
Una tradizione declinata infatti nelle più diverse forme artistiche e musicali, anche a seconda delle regioni e dei popoli di provenienza.

Canti «folk», quindi, da riscoprire, indagare e far conoscere attraverso esperienze musicali di radici, lingue, tecniche e orientamenti di cori diversi che, nei due concerti in programma dimostreranno il raccordo tra le loro origini e la maturazione musicale raggiunta nel corso degli anni.
«Piattaforma Folk» nasce, insomma, dalla volontà di cogliere la relazione fra passato e presente del canto popolare.
Come? Associando ai due concerti un laboratorio pratico di carattere didattico (sabato 26, Sala Caritro, 9.00-12.00/14.00-16.30) e una tavola rotonda (domenica 27 Sala Caritro, ore 10.00) per riflettere sui rapporti musicali fra il canto popolare e il canto colto.
Interverranno alcuni esperti del calibro di Azio Corghi, David Bardelj, Angelo Foletto, Bruno Casoni, Renato Morelli e Bruno Zanolini.
 
Le sei formazioni vocali a cappella scelte tra le migliori del Trentino, del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, che animeranno i due concerti in programma alla Sala Filarmonica di Trento saranno, sabato alle 17.30, saranno il Coro Misto Giovanile Emil Komel di Gorizia diretto da David Bardelj, il Coro Monte Calisio di Martignano diretto da Federico Trenti e il Coro da Camera di Torino diretto da Dario Tabbia, mentre domenica 27 marzo alle 15.30 canteranno il Coro Cima Verde di Vigo Cavedine diretto da Gianluca Zanolli, il Coro femminile Igo Gruden di Aurisina (Trieste) diretto da Mirko Ferlan e il Coro Coenobium Vocale di Piovene Rocchette (Vicenza) diretto da Maria Dal Bianco.

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