Home | Arte e Cultura | Musica | Il 29 settembre nuovo appuntamento inedito di Arte Sella

Il 29 settembre nuovo appuntamento inedito di Arte Sella

Danilo Rossi alla viola e Luisa Prandina all’arpa (Orchestra del Teatro alla Scala) saranno i protagonisti dell’ evento per la «Fucina Rossa Arte Sella»

image

Fucina Arte Sella, il laboratorio di sperimentazione musicale di Arte Sella, ritorna con un nuovo appuntamento autunnale, dedicato alla musica classica, intessendo un dialogo di volta in volta inedito con la natura, nelle sue declinazioni offerte dal passaggio delle stagioni.
In questa nuova veste, il progetto Fucina si incentra sulla malinconia, tema prediletto dal compositore Franz Schubert, che caratterizzò la sua intera esistenza e che fu motivo ispiratore per la creazione di veri capolavori musicali.
La malinconia di Schubert, dovuta probabilmente alla mancata accettazione di alcuni tratti esteriori del suo corpo ed alle malattie che nel tempo lo sfibrarono, ebbe infatti sulla sua musica un risvolto impensato, riconosciuto solo dopo la sua morte.
 
Rossi alla viola e Prandina all’arpa ripercorreranno e riproporranno il travaglio interiore del musicista, che sembrava trovare sollievo e serenità solamente nella composizione musicale, il linguaggio a lui più congeniale se non l’unico possibile.
Strumento di forgiatura del suo genio, coperto solo alla fine dell’Ottocento, dopo la sua morte, quando si iniziò a comprendere quanto Schubert fosse stato un precursore nello sviluppo della struttura e del linguaggio musicale-sinfonico moderno.
La scelta del tema di questa Fucina Rossa Arte Sella si innesta nel programma annuale delle attività di Arte Sella, metaforicamente legato all’inizio della stagione autunnale, dove la vivacità e il fermento dell’estate lasciano il posto alla lentezza ed al raccoglimento autunnali, prima della quiete invernale.
 
 Danilo Rossi 
(Foto) 
Si è diplomato con il massimo dei voti nel 1985, perfezionatosi con Dino Asciolla, Piero Farulli e Yuri Baschmet, a soli vent’anni viene scelto da Riccardo Muti a ricoprire il ruolo di Prima Viola Solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala e della Filarmonica della Scala, divenendo la più giovane prima viola nella storia del prestigioso Teatro milanese. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale, fra cui il Diploma d’Onore dell’Accademia Chigiana.
Per diversi anni è stato membro del Trio d’Archi della Scala e del Quartetto della Scala con cui si è esibito nelle prestigiose sale di Lugano, Monaco, Francoforte, Madrid, Berna e d’oltreoceano, Chicago, New York, Philadelphia, Montreal. Nel suo repertorio solistico spiccano i Concerti di Bartòk e di Walton con la Filarmonica della Scala e Riccardo Muti, con i Solisti di Mosca i Brandeburghesi di Bach diretti da Yuri Baschmet e Monologue di Schnittke, al Teatro alla Scala con l’Orchestra dell’Accademia della Scala.
In tournée è stato interprete dei Concerti per Viola d’amore di Vivaldi con i Virtuosi di Santa Cecilia, Trauermusik di Hindemith con i Virtuosi Italiani, il Concerto per viola e pianoforte di Kakhidze con l’Orchestra d’Archi Italiana diretta da Mario Brunello a fianco di Andrea Lucchesini e ha eseguito il Concerto per viola di Kurtag con l’Orchestra della RAI di Torino per Settembre Musica diretta da Zoltan Peskò alla presenza dell’autore. Artista di vasta e varia esperienza musicale, ha collaborato con i jazzisti Sante Palumbo, Stefano Bagnoli, Bruno De Filippi, Terence Blanchard, Aaron Fletcher, Steve Winston, Jim Hall, Greg Osby, Waine Marshall Steve, La Spina e Terry Clarke in vari concerti e jam-session. 
 
 Luisa Prandina
Ha studiato presso la Civica Scuola di Musica di Milano, diplomandosi non ancora sedicenne con il massimo dei voti. A dieci anni ha vinto il primo premio assoluto al concorso nazionale "Bellini”, di Como, per giovani strumentisti. Dal 1986 è stata prima arpa delle Orchestre dei Giovani della Comunità Europea (E.C.Y.O.), della Radio di Francoforte, della Chamber Orchestra of Europe.
A 23 anni è diventata prima arpa dell'orchestra del Teatro alla Scala, avendo vinto il concorso internazionale per ricoprire tale ruolo.
Svolge un'intensa attività concertistica sia in formazioni cameristiche, con musicisti prestigiosi quali Yuri Bashmet, Dora Schwarzberg, sia, come solista, con famose orchestre quali la Filarmonica della Scala, i Solisti Veneti, i Virtuosi di Mosca, la Malher Chamber Orchestra.
È anche ospite solista in sale come la Scala di Milano, la Sala Verdi del Conservatorio di Milano, la Philarmonie di Berlino, la Kurhaus di Wiesbaden.
La critica musicale ha detto di lei: «Ha maturato un vigore di mano e una rotondità di suono-colore e una razionalità sicura» (Corriere della Sera).
«Il concerto per flauto ed arpa alla Scala è stato passerella perfetta per la poesia musicale e l'estro strumentale incantevoli di Luisa Prandina» (La Repubblica).
«L'arpa va in scena e domina la Scala» (Il Giornale).
Ha inciso con l'Orchestra Filarmonica della Scala diretta dal Maestro Riccardo Muti il Concerto di Mozart K299, per la casa discografica E.M.I., per la rivista Amadeus, per la S.D.R. e Hanssler Classic.
 
Posti limitati: prenotazione obbligatoria al numero 0461 751251.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo