Successo per ELVE, festival sperimentale di musica e arti digitali

Domenica scorsa l’ultimo giorno del «fine settimana elettronico»

È terminato domenica ELVE, il primo festival trentino sulle arti e musica elettronica e digitali iniziato lo scorso venerdì 19 settembre.
Una prima edizione di successo, che ha centrato le aspettative degli organizzatori e che ha visto la partecipazione in ogni serata di 200-300 persone presso Sanbàpolis, la struttura polivalente creata a fianco dello studentato a Trento sud.
Il Festival, reso possibile dai contributi dei Piani Giovani di Zona e dall’ospitalità dell’Opera Universitaria di Trento, che ha concesso gratuitamente gli spazi per il Festival, si è articolato in diversi momenti che hanno spaziato dal pomeriggio alla sera fino alle 24, con performance e installazioni audiovisive che hanno saputo cogliere tutti i gusti e le differenti sfumature di una cultura e un ambiente amplissimo.
 
Se infatti una delle componenti fondamentali sono state le performance audiovisive, fra le quali ricordiamo per esempio gli aretini «Why you Bob?», che hanno infiammato la sala con il remix di film e serie tv, c’è stato anche spazio per esibizioni più inusuali, come quella molto teatrale proposta da Goghi&Goghi.
Senza dimenticare lo spazio dedicato all’arte digitale per eccellenza degli anni 2000: i videogiochi, protagonisti di una conferenza e di un torneo di «League of Legend».
Le installazioni hanno invece occupato stabilmente l’area delle sale prova e si sono alternati boschi ricostruiti, ghiaccio sonoro e grilli digitali.
Ma ELVE è stata anche occasione per sperimentare un connubio fra Rock classico e tecnologia digitale, con l’istallazione di prova degli effetti del nuovo video dei «Bastard Sons Of Dioniso», che verranno realizzati in real time con tecnologia Kinect.
 
La soddisfazione per la riuscita della manifestazione nelle parole del direttore artistico dell’evento, Tommaso Rosi.
«ELVE è stato il tentativo riuscito di creare una comunità di artisti e musicisti tutti accomunati dalla passione per la tecnologia e l’elettronica, un progetto che è partito un anno fa e che è stato costruito grazie all’apporto dei numerosi contributori che hanno organizzato workshop ed esibizioni.
«Ovviamente si potrà fare in futuro molto per migliorare e crescere e tutti ci chiedono di impegnarci per l’edizione del prossimo anno.»