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L’umorismo in musica s'intitola «Classical Zoo»

Riprende lunedì 10 novembre a Riva del Garda il ciclo di concerti per docenti e studenti promossi dal Conservatorio Bonporti

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Riprende domani a Riva del Garda il ciclo di concerti promossi dal Conservatorio Bonporti con una serie di appuntamenti a ingresso libero che coinvolgeranno docenti e studenti della sede gardesana.
Il concerto in programma lunedì 10 novembre alle ore 18.00 presso l'Auditorium del conservatorio (Largo Marconi) propone due lavori cameristici scritti a cavallo tra l'Ottocento ed il Novecento da due importanti personalità musicali francesi come Camille Saint-Saëns e Darius Milhaud.
Le opere di cui si propone l'ascolto sono accomunate dall'ispirazione al mondo animale, da cui il titolo del concerto Classical zoo.
Come ci spiega il prof. Corrado Ruzza, responsabile della sede staccata del conservatorio trentino, «Il carnevale degli animali» di Camille Saint-Saëns è un divertissement volto a tracciare piccoli ritratti quasi onomatopeici per ogni soggetto animale, che celano in realtà allusioni ironiche e canzonatorie a personaggi quali critici musicali, pianisti o certi compositori dell'epoca.
Mentre nelle musiche per balletto dal titolo «Le boeuf sur le toit» di Darius Milhaud il riferimento è ad uno strano circo dove lo zoo consiste nello spettacolo dei curiosi personaggi che lo compongono - un allibratore, un nano, un pugile, una donna vestita da uomo - e delle loro vicende, il tutto su motivi popolari brasiliani».



L'opera di Saint-Saëns, di cui tutti conoscono il celebre pezzo «Il Cigno» per violoncello e pianoforte, fu composta dall'autore per gioco ed eseguita privatamente tra gli amici una sera di Carnevale, vietandone per sua chiara volontà l'esecuzione in pubblico durante la sua vita.
I'opera di Milhaud, composta sui testi di Jean Cocteau, nelle intenzioni dell'autore avrebbe dovuto essere la colonna sonora di un film di Charlie Chaplin. 
Sul palco saranno impegnati diversi docenti della sede di Riva: Pier Luigi Maestri al flauto, Lorenzo Guzzoni al clarinetto, Maria Grazia Petrali e Corrado Ruzza al pianoforte, Federico Magris al violoncello e Gianfranco Grisi al cristallarmonio.
L'organico è completato dal docente di contrabbasso della sede centrale, Massimiliano Rizzoli e dalla collaborazione degli studenti Milo Maestri, Francesca Lombardi, Polo Guolo.
A questo concerto, che prevede un organico che supera i dieci strumentisti, parteciperanno anche alcuni collaboratori esterni, come Klaus Manfrini alla viola, Marianne Van Campenhout al violino e Alessio Sala, che ha adattato la partitura di Milhaud.
Con un appuntamento all'insegna del lato ironico e umoristico della musica riprende dunque l'offerta concertistica che il Conservatorio Bonporti propone alla cittadinanza. Si proseguirà a breve con un concerto dedicato alla Sonate di Beethoven con la pianista Maria Grazia Petrali.
 

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