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L'eccellenza del Bonporti conquista pubblico e ospiti nazionali

La bravura degli studenti è stata riconosciuta anche dai rappresentanti del settore dell'Alta Formazione Artistica Musicale dei Conservatori

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Si conferma l'eccellenza del Conservatorio «Bonporti» di Trento che ieri sera – martedì 3 febbraio - presso l'Auditorium S. Chiara ha raccolto gli applausi di un pubblico numerosissimo per il concerto d'inaugurazione del nuovo anno accademico.
L'Orchestra diretta dal maestro Julian Lombana e due giovani allievi solisti, il pianista Antonio Maria Fracchetti e il clarinettista Sebastián Cañas, sono stati i protagonisti di un concerto in grande stile che ha presentato alcuni tra i capolavori del romanticismo musicale, come il Concerto n. 1 per clarinetto e orchestra di Weber, il Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra di Liszt e la Sinfonia «Incompiuta» di Schubert.
La bravura degli studenti è stata riconosciuta anche dagli ospiti nazionali, rappresentanti del settore dell'Alta Formazione Artistica Musicale dei Conservatori italiani – Paolo Troncon, Mirella Tuffanelli, Tommaso Santucci - che hanno visto nel «Bonporti» un esempio importante per il futuro dei Conservatori nel nostro Paese, vessati ancora oggi dal taglio dei fondi ministeriali e da una riforma presente sulla carta da quindici anni e mai conclusa.
Un concerto di inaugurazione di grande successo, dunque, ieri sera, quale migliore auspicio per il futuro del conservatorio trentino, che saluta il 2015 nella sua «nuova casa della musica» nel rinnovato palazzo delle ex-Crispi.


 
 LA SERATA
La serata si è aperta con la grande energia della musica di Verdi nell'Ouverture del Nabucco, uno slancio e una prontezza tecnica che non poteva essere che di buon auspicio per un concerto ambizioso, ricco di partiture tanto famose quanto impegnative.
I novanta ragazzi dell'orchestra del «Bonporti», grazie alla guida di Lombana, hanno saputo regalare nella seconda parte della serata una bella interpretazione della sinfonia schubertiana, la cui incompiutezza – l'autore ne compose solamente i prime due movimenti – rimandava alla situazione della nuova sede del «Bonporti», consegnata senza la sala concerti.
«L'auditorium del Conservatorio sarà pronto al massimo per la fine di quest'anno» ha assicurato davanti alla platea ad inizio serata Sara Ferrari, assessore all'Università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, cooperazione e sviluppo della Provincia autonoma di Trento.
«Il sostegno della PAT al «Bonporti» continua ad essere forte e non subisce contrazioni.
È necessario che questa gioventù talentuosa possa crescere».
 
Il concerto inaugurale è stato arricchito dall'esibizione di due giovani talenti del conservatorio. Il clarinettista colombiano Sebastián Cañas, allievo del prof. Mauro Pedron, si è esibito nel Concerto di Weber, una musica che presenta le tinte fosche dello Sturm und Drang sin dalle prime note dell'esordio e ancora nel cuore del secondo movimento, dove il timbro vellutato dei corni accompagna il solista; e che si libera invece nel rondò finale, quando il tema principale del clarinetto mostra tutto il lato giocoso ed istrionico di questo strumento, con le agilità tecniche e di registro che lo caratterizzano.
Il pianista trentino Antonio Maria Fracchetti, allievo della Prof.ssa Antonella Costa, si è cimentato nel Secondo Concerto di Liszt.
Le prime note arpeggiate di quest'opera sono quasi profetiche e diventano perentorie nel primo intervento solistico cui segue il ruggito dell'orchestra.
È una guerra tra titani questo concerto lisztiano, dove le atmosfere anticipano le tempeste degli dei wagneriani ma anche l'albeggiare della purezza della fede, come nel solo del violoncello e in quelli del pianoforte.
La lunga serata, conclusasi attorno alla mezzanotte ancora sulle note del Nabucco, offerto come bis, è proseguita per i giovani protagonisti del concerto nella «nuova casa della musica» - come l'ha definita il Direttore Bungaro – presso il palazzo delle ex-Crispi, con un rinfresco dove la gioia degli studenti si confondeva con i complimenti del pubblico e di tutto il corpo docente.


 
 GLI OSPITI NAZIONALI
Nei momenti istituzionali, che hanno trovato spazio durante la serata tra un'esibizione e l'altra, sono intervenuti Danilo Curti e Simonetta Bungaro, rispettivamente presidente e direttore del «Bonporti», offrendo uno sguardo sul conservatorio di ieri, di oggi e di domani.
Il riconoscimento per la bravura dei giovani musicisti, frutto del lungo impegno dimostrato dal «Bonporti» nella formazione accademica professionalizzante, è stato riconosciuto anche dagli ospiti presenti, provenienti dalle rappresentanze nazionali dei conservatori italiani, invitati da Curti a testimonianza della precaria situazione nazionale della formazione accademica, vessata dalla mancanza di fondi e dalla incompiutezza di una riforma cominciata ormai quindici anni or sono.
«Ne vedo molte di orchestre e di conservatori – ha dichiarato dal palco del S. Chiara Paolo Troncon, presidente della Conferenza dei Direttori dei Conservatori di Musica italiani – questa è sicuramente un'eccellenza dal punto di vista dell'impegno, della qualità e del servizio didattico e artistico. Il mio invito è quello di continuate nell'impegno dimostrato: Trento è un'isola felice e il 2015 potrebbe essere l'anno della svolta, così almeno dice il documento del MIUR Il Cantiere delle Arti.»

Sia Troncon sia Mirella Tuffanelli, presidente del Conservatorio di Ferrara ed ospite in qualità di membro del consiglio direttivo della Conferenza dei Presidenti dei Conservatori di Musica italiani, hanno riconosciuto nel conservatorio trentino un buon esempio per la realtà del nostro Paese.
«Sono colpita dalle sinergie che ho trovato su questo territorio – ha dichiarato Tuffanelli - non è così su tutto il territorio nazionale, risconosco le potenzialità di un'esperienza di questo genere. Lo dimostra il pubblico presente, questo è un momento di tutti, e lo dimostra anche la capacità a livello locale di creare le giuste sinergie politiche ed economiche per arrivare al grande risultato della nuova sede.»
Sul palco ha avuto la parola anche Tommaso Donatucci, presidente delle Consulte degli Studenti dei Conservatori di Musica italiani, che ha esortato i giovani studenti e lo stesso pubblico ad avere coraggio e a prendersi cura dei musicisti del nostro Paese.
In coda alla serata sono stati inoltre premiati alcuni tra i migliori diplomati dell'ultimo anno.

 

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