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È morto Keith Emerson, il più grande pianista della musica rock

Aveva 71 anni, è stato il tastierista innovatore nell’uso del sintetizzatore Moog

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Keith Emerson a Guastalla nel 1973, in attesa di salire sul palco – Foto G. de Mozzi.

Ho avuto modo di intervistare Keith Emerson per il giornale l’Adige nel 1973 quando era venuto a Guastalla per tenere un concerto con Greg Lake e Carl Palmer.
Io e lui abbiamo chiacchierano ai piedi del palco, ascoltando il complesso di supporto che si esibiva prima di lui. Sembrava un persona normale, tranquilla, a posto.
Poi però, quando salì sul palco, si scatenò trascinando il pubblico in un vortice di tastiere Hammond. Quando giunse il momento di Lucky Man usò la tastiera mobile del sintetizzatore Moog come se fosse stata un’arma spaziale e il pubblico andò in delirio.
Andai in delirio anch’io. Ricordo quel momento come se la musica fosse diventata la portante di un viaggio nell’infinito senza ritorno.
Quando nel 1976 arrangiò «Honky Tonk Train Blues» per la sigla della trasmissione Rai Due «Odeon – Tutto quanto fa spettacolo», perfino la generazione che lo aveva preceduto imparò a conoscerlo e amarlo.
Che fosse il più grande pianista della musica rock, ovviamente, è un parere mio. A far bene avrei dovuto intitolare questo articolo con «uno dei più grandi musicisti…».
Di certo però con lui se ne va uno dei pezzi più belli della storia della musica rock. E io preferisco ricordarlo come il più grande tastierista della nostra epoca.
Guido de Mozzi

Keith Emerson era nato nella cittadina inglese di Todmorden, nello Yorkshire.
Da bambino si trasferì con la famiglia a Worthing, nel Sussex, dove crebbe e iniziò a sviluppare la propria passione per il pianoforte.
Le sue prime composizioni pianistiche nacquero dall'ascolto delle big band americane e dal forte interesse verso Johann Sebastian Bach, Sergej Prokof'ev, Dave Brubeck e Art Tatum.
Già in prima adolescenza mise in evidenza il suo portentoso talento con un trio che emulava il jazz americano di matrice nera. Successivamente acquisì popolarità nel suo primo gruppo ufficiale, i T-Bones, con cui realizzò il primo disco 33 giri (l'unico del gruppo e con titolo omonimo).
Emerson giunse alla notorietà come organista e pianista dei «Nice» a partire dal maggio del 1967.
Il gruppo fu formato da Emerson come band di supporto e iniziò a lavorare autonomamente già alla fine dell'estate del 1967, amando mescolare il rock con la musica classica senza disdegnare incursioni nel jazz.
Fin dall’inizio inseriva delle parentesi dalle sonorità particolari tipiche dell'organo Hammond e aggiungendo forti elementi psichedelici, elementi che a posteriori possono far considerare i Nice come uno dei primi gruppi progressive rock al mondo.
Fu anche e soprattutto grazie al rifacimento della canzone America di Leonard Bernstein, che i giornalisti e il pubblico notarono la sua grande bravura e virtuosità esecutiva e compositiva.
 
Ben presto i media internazionali si resero conto che Emerson era un autentico genio delle tastiere, maestro nell'uso dell'organo e del pianoforte. La sua singolarità e popolarità porterà i discografici della PolyGram a pubblicare qualche anno dopo lo scioglimento del gruppo una raccolta (comprendente gli ultimi due album coi brani in ordine diverso) con il titolo Keith Emerson with the Nice.
Dopo quattro album realizzati (il quinto, Elegy, uscirà dopo lo scioglimento), nella primavera del 1970 i Nice si sciolsero ed Emerson fondò un nuovo gruppo con altri due musicisti che già godevano di una certa fama: Greg Lake (chitarrista-cantante-bassista), proveniente dai King Crimson di Robert Fripp, e Carl Palmer (batteria-percussioni), proveniente dagli Atomic Rooster di Vincent Crane.
Nacquero così gli «Emerson Lake and Palmer», che divennero uno dei più significativi gruppi di rock progressivo degli anni settanta. Esordirono con l'omonimo Emerson Lake & Palmer, fondamentalmente diviso in due parti: una dove Emerson è quasi completamente solo nell'eseguire lunghi pezzi di grande virtuosità pianistica, come in The Three Fates, e l'altra dove i tre componenti eseguono con notevole abilità brani come Tank e Lucky Man.
Fondamentale in Lucky Man è l'uso dell'organo Hammond C3.
A partire dal secondo album, Tarkus, Emerson si circondò di un vero e proprio muro di tastiere elettroniche, tra cui il monumentale sintetizzatore monofonico modulare «MOOG III C» realizzato appositamente per lui dall'ingegnere elettronico statunitense Robert Moog, sviluppando contemporaneamente una presenza scenica notevole.
Egli fu il primo musicista a suonare dal vivo un Moog, strumento fino ad allora utilizzato unicamente in studio.
Restano famose le performance durante le quali Emerson si gettava a terra tirandosi l'Hammond L100 sulla pancia e suonandolo al contrario, oppure tirando coltellate alle sue tastiere, il tutto continuando a suonare.
Nel terzo album Pictures at an Exhibition, di cui esiste anche il film del concerto, sono evidenti queste performance. Un LP che si ispira ad un'opera di Musorgskij, dimostrando le origine classiche di Emerson che da bambino era considerato un enfant prodige nell'esecuzione di pezzi classici.
 

 
Dopo aver raccolto successi a piene mani, verso la fine degli anni settanta il gruppo si sciolse ed Emerson si lanciò in una carriera solista che lo portò, tra l'altro, a comporre colonne sonore.
La più celebre è quella del film Inferno (1980) di Dario Argento. Già ai tempi di ELP, comunque, Emerson aveva realizzato un singolo di grande presa, in stile Honky Tonk, (Honky Tonk Train Blues ) del pianista statunitense Meade «Lux» Lewis e un secondo (Maple Leaf Rag inciso nei primi del Novecento da Scott Joplin - autore tra l'altro di The Entertainer, main title del film La stangata -, ribattezzato Odeon Rag che deve il suo successo anche al fatto di essere stato la sigla del programma televisivo Odeon della televisione italiana.
Durante gli anni ottanta Emerson si riavvicinò agli altri due membri di ELP. Il primo progetto, con Greg Lake e lo scomparso batterista metal Cozy Powell, (formando un gruppo che intenzionalmente i tre chiamarono Emerson, Lake & Powell, portando alla risurrezione della sigla ELP) portò ad un riuscito album in pieno filone progressive nel 1986 e ad un tour negli Stati Uniti.
Il secondo, chiamato Three, col polistrumentista statunitense Robert Berry e Carl Palmer portò alla realizzazione di un album invece orientato al pop, che ebbe scarsissimo successo e che anch'esso fu seguito da un tour.
Durante il 1991 i tre membri di ELP si riunirono, avendo inizialmente in programma la scrittura di una colonna sonora. I buoni risultati delle session in studio li portarono invece alla realizzazione di un album e ad un tour mondiale che durò, con ottimo successo, dall'estate del 1992 alla primavera del 1993.
 

 
Durante la metà degli anni novanta, Keith Emerson ebbe un periodo di profonda crisi, iniziata con la separazione dalla moglie.
Emerson viveva in una casa, di sua proprietà, precedentemente abitata da J.M. Barrie, il creatore del personaggio di Peter Pan. Al momento del divorzio, la moglie ricevette tutta la proprietà e tutti i fondi dal matrimonio, stimati attorno a 10 milioni di sterline.
A seguito di ciò Emerson si spostò negli USA, ospite del suo amico e tecnico delle tastiere Will Alexander, al quale rimarrà affezionato negli anni a seguire.
Nello stesso periodo gli fu riscontrata una malattia al braccio destro (compressione del nervo ulnare, forse dovuta anche al suo modo energico di suonare il pianoforte) che per un certo periodo gli rese difficile, se non quasi impossibile, l'utilizzo dell'arto.
L'operazione chirurgica cui si sottopose nel 1994 andò comunque a buon fine e nel 1996, una volta ripresosi, il tastierista ritornò in tour con ELP.
Successivamente, nel 1997, ci fu un tour mondiale ma, dopo il tour del 1998 (nel quale condivisero gli spettacoli con Dream Theater e Deep Purple), ELP si sciolse.
La reunion dal vivo avvenne, quindi, nel 2010, al Victoria Park di Londra, nella giornata del 25 luglio dell'High Voltage Festival.
 

 
Emerson possedeva una licenza di volo e amava guidare motociclette.
Ebbe due figli, Aaron (anch'egli musicista) e Damon (un grafico).
Nel 2004 Emerson ha composto la maggior parte delle musiche che si possono ascoltare nell'ultimo (per allora) film di Godzilla, Godzilla: Final Wars. Sempre nello stesso anno viene data alle stampe la sua autobiografia ufficiale Pictures of an Exhibitionist.
Esce nel settembre 2008 (nel mese di agosto in Giappone in anteprima) il suo nuovo album solista, Keith Emerson Band featuring Marc Bonilla, il primo con un gruppo dopo lo scioglimento degli ELP.
Segue un tour mondiale in cui però si evidenzia un peggioramento delle condizioni della mano destra di Keith, che ha perso quasi del tutto la sensibilità sulle ultime tre dita.
 

 
Nel 2010 era previsto un tour mondiale (Stati Uniti, Giappone ed Europa) con il vecchio compagno di ELP Greg Lake, nel quale sarebbero stati impegnati a ricordare le proprie carriere.
Il tour è però stato interrotto a causa di un improvviso ricovero, per la necessità di Emerson di sottoporsi ad una serie di interventi chirurgici per la rimozione di un polipo al colon discendente.
Nel 2014 è uscito un album della rinata etichetta Manticore che contiene una delle esibizioni live del duo negli USA: Live from Manticore Hall.
Nel settembre del 2011 Emerson ha avviato una collaborazione con il noto direttore d'orchestra Terje Mikkelsen e la Munich Radio Orchestra per una reinterpretazione in chiave orchestrale e sinfonica delle composizioni degli ELP e della Keith Emerson Band.
Il risultato è l'album «Three Fates» pubblicato nel 2012.
Il film documentario «Pictures of an Exhibitionist» basato sull'omonima autobiografia è attualmente in postproduzione.
Nel 2014 è stato inserito nella Hammond Organ Hall of Fame assieme ai più grandi virtuosi dello strumento come Jimmy Smith. http://hammondorganco.com/artists/hammond-hall-of-fame/
 
Durante la notte del 10 Marzo 2016, Emerson muore nella sua casa di Santa Monica, Los Angeles, all'età di 71 anni.
 
Si ringrazia Wikipedia per le note e le foto che ci ha lasciato attingere - Le foto bianco nero sono nostre.

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