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Si svolgerà ad Arco il 19 e il 20 ottobre 2019

Torna la 3ª edizione del Concorso Nazionale per Cori maschili «Luigi Pigarelli»


1° classificato della 1ª Edizione Concorso Luigi Pigarelli Coro Cima Tosa di Fiavè Stenico.

Torna nel prossimo autunno un importante appuntamento per la coralità: la 3ª edizione del «Concorso nazionale per cori maschili» Luigi Pigarelli.
Organizzato dalla Federazione Cori del Trentino in collaborazione con il Coro Castel sez. SAT di Arco e con il benestare degli eredi del M° Pigarelli, l’evento ha l’obiettivo di promuovere il repertorio di natura o di ispirazione popolare per cori maschili.
Il Concorso, con cadenza biennale, prevede la partecipazione di cori maschili, con un minimo di 12 elementi, iscritti ad una Federazione corale italiana.
La nuova edizione si terrà ad Arco nei giorni 19 e 20 ottobre 2019 ed i partecipanti saranno valutati da una giuria composta da esperti professionisti del settore: Bruno Zanolini (Presidente), Roberto Di Marino, Giancarlo Guarino, Daniele Venturi, Paola Versetti.
L’edizione del 2019 è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa da Paolo Bergamo, presidente Federazione Cori del Trentino, Sandro Filippi, compositore e membro della commissione artistica del Concorso, e Paolo Simonetti, presidente Coro Castèl sez. SAT di Arco.
 
«Siamo felici di presentare la terza edizione di un concorso che, prima di tutto, rappresenta un momento di confronto e di crescita per i nostri cori – ha esordito il presidente della Federazione Cori Paolo Bergamo – il Concorso Luigi Pigarelli di quest’anno sarà diverso dalle precedenti edizioni, con molte novità in programma.
«Ci auspichiamo quindi una buona partecipazione di pubblico.»
Questa 3° edizione, infatti, si presenta al via con numerose novità, a cominciare dal numero di canti richiesti per la competizione, che passano ora a cinque.
Le altre novità riguardano il minutaggio delle esibizioni, la presenza di tre fasi di selezione e anche la determinazione di repertori diversi.
Si può così parlare di una svolta sicuramente all’insegna della qualità, concentrando l’attenzione della giuria, e dunque l’esplicita richiesta ai concorrenti che si iscriveranno, sul programma di canti presentato da ciascun coro. Inoltre, rispetto al bando delle precedenti edizioni, non verranno più richiesti, obbligatoriamente, il brano di Pigarelli e di un autore/armonizzatore trentino vivente, ma rimarranno comunque i premi speciali per questi repertori.
 
Il concorso prevede tre fasi.
Dopo una prima selezione che avverrà tramite la valutazione del curriculum e di eventuali documenti audio degli iscritti al concorso, saranno scelti 18 cori che potranno, dunque, partecipare alla Semifinale, ossia ad una esibizione pubblica della durata di massimo 20 minuti, che dovrà essere articolata sulla base di un progetto coerente in chiave tematica, musicologica, culturale, d’ambiente, ecc.
La stessa illustrazione del progetto sarà parte integrante della domanda di iscrizione. Solo 6 cori passeranno alla fase successiva, che prevede una seconda esecuzione pubblica di un programma libero di 3 brani, preventivamente indicato, al termine della quale verranno proclamati i vincitori.
 
Sono previste importanti novità anche per quanto riguarda i Premi in denaro messi in palio, ritoccati quest’anno in senso migliorativo, pur rimanendo invariata la tassa di iscrizione.
Il 1° classificato riceverà € 2.000, il 2° classificato € 1.250 e il 3° classificato € 750.
Tra i premi speciali rimane il «Premio Speciale Città di Arco per la migliore esecuzione di un brano di Luigi Pigarelli» (€ 300), il «Premio Speciale per la migliore esecuzione di un brano di autore o elaboratore vivente» (€ 300) e il «Premio Speciale al miglior coro trentino» (€ 300).
Se nella scorsa edizione erano stati valorizzati i direttori, per questa edizione si è pensato di dare maggior attenzione all’idea che ha strutturato il programma presentato da ciascun coro, attraverso un «Premio Speciale al miglior progetto» (€ 300).
 
«Dopo il successo dell’edizione 2017 che aveva avuto il merito di diffondere il repertorio dei nostri canti nei territori del Nord Italia, comprovato da un’importante partecipazione di cori provenienti da fuori provincia, nonché da un livello di ricerca ed interpretazione verso queste melodie sempre più elevato – spiegano gli organizzatori, – ci aspettiamo un nuovo incremento nelle iscrizioni e nell’attenzione nazionale verso un’iniziativa nata con il desiderio di promuovere la coralità.»
Il termine per le iscrizioni è fissato al 15 giugno 2019.
Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi alla Federazione Cori del Trentino, scrivendo all’indirizzo mail: info@federcoritrentino.it

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