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25° Meeting provinciale «La Scuola a Teatro»

Si svolgerà dal 9 al 12 maggio al teatro S. Marco di Trento

Ha raggiunto il prestigioso traguardo del quarto di secolo il Meeting «La Scuola a Teatro», atto finale del progetto «Giovani a Teatro - Teatro a Scuola», promosso dalla Co.F.As. in collaborazione con l'Assessorato provinciale alla Cultura e giunto quest’anno alla venticinquesima edizione.
Gli studenti-aspiranti attori di sei Istituti superiori provinciali hanno affrontato nel corso dell'anno scolastico 2022-2023 che sta per concludersi un impegno creativo in ambito teatrale e, sotto la guida dei loro insegnanti coordinati dalla professoressa Maria Zanetti e coadiuvati anche dagli esperti della Co.F.As., hanno allestito gli spettacoli che saranno presentati al pubblico al Teatro S. Marco di Trento nel Meeting «La scuola a teatro» nelle giornate di martedì 9, mercoledì 10, giovedì 11 e venerdì 12 maggio 2023, sempre con inizio alle 20.30.
 
Martedì 9 maggio la Co.F.As. ha invitato ad aprire la rassegna, anticipamdo la serie delle rappresentazioni allestite dagli studenti, il Collettivo Clochart con «Down», uno spettacolo di teatro-danza che porta in scena la paura di una madre nel mettere al mondo una figlia con la sindrome di down e che parla al tempo stesso del coraggio di una figlia nell’affrontare le paure a cui la vita la sottopone.
Non è solo una storia di paura e coraggio, ma è anche una storia d’amore, fatta di pazienza e di ascolto, dove la bellezza giace nelle carezze e nei silenzi.
Michele Comite ha firmato la drammaturgia e la regia, Hillary Anghileri ha realizzato le coreografie e Daniela Savoldi ne ha composto le musiche originali.
 
La serata di apertura del Meeting vedrà poi in scena la compagnia scolastica dell’Istituto di Formazione Professionale Enaip di Villazzano con «Geometrie di solitudine».
I racconti del testo teatrale realizzato dagli studenti, pur partendo da situazioni diverse di solitudine, vogliono mostrare non solo la «Dark Side Of The Moon» del genere umano, ma anche una possibile via d’uscita, fatta di legami che vanno cercati, favoriti e sostenuti, anche e soprattutto perché l’uomo è pienamente se stesso solo se è in relazione con gli altri.
 
Mercoledì 10 maggio aprirà la serata il Liceo Linguistico S.M. Scholl di Trento con un classico di Oscar Wilde: «L’importanza di chiamarsi Ernesto».
Lo spettacolo, datato 1895, ci prta nei salotti della nobiltà inglese e ha per principali protagonisti Jack Worthing, un uomo elegante di cui non si conoscono i natali, ed il suo amico Algernon, che vive in campagna insieme alla giovane Cecily, di cui è tutore. L’intreccio della commedia si sviluppa fra intrighi, bugie e stratagemmi vari, fino all’immancabile lieto fine.
 
Sempre nella serata di mercoledì 10 maggio andrà in scena, a cura degli studenti del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Trento, «L’esame», un testo di Andy Hamilton, poliedrico drammaturgo, attore e regista televisivo inglese.
Lo spettacolo è frutto di un percorso che, tramite espressione corporea, vocale, improvvisativa e un lavoro sulle dinamiche di gruppo, ha fatto emergere il bisogno di mettersi alla prova sul tema delle aspettative personali e delle richieste altrui rispetto alle nostre performance.
Si è dunque scelta una cornice testuale che desse l’occasione di esplorare teatralmente, con ironia, i risvolti relazionali sia positivi che negativi dell’essere «sotto esame».
 
Doppia proposta anche nella serata di giovedì 11 maggio. In apertura avremo il gruppo teatrale del Collegio Arcivescovile Celestino Endrici di Trento con «Le donne al parlamento».
Nel solco del percorso di approccio scenico contemporaneo ai classici intrapreso nel 2019 con le opere di Aristofane, quest’anno la scelta è ricaduta su una delle ultime composizioni del commediografo ateniese che, seppur a più di 2.400 anni di distanza, permette di confrontarsi ironicamente con straordinaria attualità sul tema del rapporto tra visioni femminili e maschili nella gestione del governo.
Le donne infatti, deluse e insoddisfatte dalla politica degli uomini, decidono di prendere in mano la situazione… divertenti conseguenze incluse!
 
Seguirà «Nomen rosae», una proposta teatrale del Liceo Classico G. Prati di Trento. Siamo alla metà del 1500 e due esploratori si addentrano nell'inesplorata foresta del Venezuela alla ricerca di nuove piante.
Un piccolo particolare: in realtà sono due truffatori alla ricerca della mitica città di El Dorado.
Tra una battuta e l'altra, tra personaggi ed eventi storici degli indizi del '500, si articola una riflessione sulla conoscenza umana.
 
A conclusione della rassegna, venerdì 12 maggio gli studenti dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige proporranno al pubblico atti unici di autori spagnoli.
Dopo aver lavorato in precedenza su importanti esponenti della drammaturgia otto-novecentesca italiana e straniera, aver giocato col teatro dell’assurdo ed esplorato la commedia classica con Plauto e Molière, le scelte testuali sono ricadute quest’anno sulle farse di Calderon de la Barca, Ramon de la Cruz e Gabriel de Barrionuevo.
I futuri agricoltori, allevatori e trasformatori agroalimentari sono stati alle prese con gli adattamenti contemporanei delle opere di questi autori spagnoli, nel gusto farsesco da loro tratteggiato in «Rabbia», «Giustizia», «La vera amicizia» e «Il trionfo dell’amore».
 
L'ingresso alle quattro serate del Meeting, che avranno inizio alle 20.30, sarà riservato al mondo studentesco.

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