Festa dei Vigili del fuoco, patrimonio del Trentino

Oggi le celebrazioni dedicate a Santa Barbara presso la Caserma di piazza Centa

La festività di Santa Barbara, patrona dei pompieri, ricorre quest'anno all'indomani dell'approvazione del disegno di legge sulla Protezione civile che comprende anche i vigili del Fuoco.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai ha indicato i tre punti («irrinunciabili») su cui si basa la politica trentina in tema di Protezione civile: l'autonomia del territorio e quindi la possibilità di auto-organizzarsi, il sistema di Protezioni civile che vede integrati vigili del fuoco permanenti e tutte le realtà del territorio, e la forza del volontariato pompieristico organizzato.

«La nuova legge - ha ribadito il presidente Dellai - deve rafforzare questo sistema».
E' il disegno di legge sulla Protezione civile trentino, approvato ieri dalla giunta e ora atteso dall'aula per la votazione, a caratterizzare la commemorazione di Santa Barbara, patrona dei vigili del fuoco.

Nella caserma di piazza Centa si è tenuta stamani la cerimonia che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del presidente della provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai e del presidente del consiglio provinciale Gianni Kessler, oltre ai rappresentanti dei corpi permanenti e volontari dei vigili del fuoco, autorità civili e militari.

Il presidente Dellai ha difeso il modello trentino di Protezione civile e ringraziato i vigili del fuoco per «il lavoro svolto che conferma il giudizio di eccellenza a livello nazionale».
«Pur in un quadro generale di crisi - ha evidenziato Dellai - abbiamo deciso di investire in uomini e mezzi, non applicando il blocco del turnover a garanzia del vostro lavoro e del consenso che la comunità trentina esprime nei vostri confronti.»

Per quanto riguarda la futura legge, Dellai ha confermato che l'impostazione generale mira a «garantire il buon funzionamento del sistema e della nostra intenzione di non stravolgerlo».
Il presidente ha poi indicato i «tre punti» irrinunciabili della proposta: «l'autonomia del territorio e quindi la possibilità di auto-organizzarsi, il sistema di Protezioni civile che vede integrati vigili del fuoco permanenti e tutte le realtà del territorio, e la forza del volontariato pompieristico organizzato».

Circa i lavori dell'aula, chiamata a votare il nuovo disegno di legge, il presidente del consiglio provinciale Giovanni Kessler ha sottolineato come le «riforme siano necessarie per migliorare il sistema della Protezione civile e dei vigili del fuoco», sottolineando il ruolo del consiglio: «Credo che sia positivo il confronto e il dibattito sul testo, che dovrà vedere coinvolti tutti gli interessati della Comunità trentina».

L'operatività del corpo è stata ricordato prima dal dirigente generale del Dipartimento della Protezione civile, Raffaele De Col, e dal comandante del corpo permanente Silvio Zanetti.