«Il Volontariato Trentino è un modello di riferimento per l’Europa»
Per questo il prefetto Gabrielli ha partecipato a Trento alla giornata della Protezione civile, insieme al presidente Dellai

Il 2011 è l'Anno europeo del
volontariato. Nel corso dell'anno si svolgeranno in tutta Europa
eventi, esposizioni, dimostrazioni dal vivo e altre attività.
Il tour «Conosciamoci», porterà l'Europa più vicino ai volontari,
ma porterà anche i volontari più vicino alla società nel suo
complesso.
Diventa l'occasione e l'opportunità di presentare i risultati a cui
è possibile giungere con l'impegno umano: i volontari al centro e
metodi di intervento che raccontano storie uniche per costruire
così le basi per un'eredità duratura dell'Anno europeo del
volontariato.
Le iniziative accenderanno i riflettori sulla realtà del
volontariato negli Stati membri e rappresenteranno un contributo
prezioso per le azioni politiche e le iniziative di riforma
promosse dall'Alleanza per l'Anno europeo del volontariato, azioni
che continueranno a portare i loro frutti ben oltre la fine del
2011.
A testimonianza dell'impegno, le associazioni di volontariato che
fanno parte integrante ed insostituibile del sistema di Protezione
Civile Trentina, hanno organizzato oggi, in piazza Cesare Battisti,
un'intera giornata per incontrarsi e raccontare le proprie
esperienze.
All'appuntamento erano presenti il prefetto Franco Gabrielli
(nella foto, con
Dellai), capo della Protezione civile nazionale, e il
presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai.
«L'esperienza trentina - ha spiegato il prefetto - è un modello per
tutta Europa. Vedere 700 giovani partecipare al campo estivo dei
vigili del fuoco volontari fa capire come in Trentino il
volontariato sia un valore fortemente radicato. Non tutti
diventeranno vigili del fuoco volontari ma per loro il periodo
giovanile significherà acquisire i valori e i riferimenti che
serviranno per tutta la vita.»
Anche la Provincia Autonoma di Trento partecipa a pieno titolo alla
giornata del volontario, forte della grande tradizione e valore che
il volontariato da sempre, rappresenta per il suo essere
territorio, popolo e vocazione.
«Il ringraziamento - ha sottolineato il presidente della Provincia
autonoma di Trento, Lorenzo Dellai - va alle migliaia di volontari
trentini che quotidianamente riservano parte del loro tempo al
volontariato. E' una scelta personale che va incentivata e
sostenuto. La Protezione civile rappresenta per il Trentino una
realtà complessa che in questi anni è cresciuta in qualità e
quantità e che ha fatto conoscere la nostra terra, i nostri valori
all'esterno in maniera positiva. E' questa la faccia del Trentino
che a noi piace ed oggi siamo qui a testimoniare la vicinanza delle
istituzioni.»
Il volontariato, per il Trentino è una delle grandi risorse che
contribuiscono a renderlo grande, ammirato e particolare
Sussidiarietà, partecipazione, sostenibilità, reciprocità, alleanza
sono valori di cui ogni cittadino trentino è depositario, sostenuti
con forza anche dal Governo provinciale e rappresentano le
condizioni che rendono «speciale» la nostra provincia, la sua
Autonomia.
Il 2011 vuole essere un anno per rendere omaggio all'opera dei
volontari, facilitare il loro lavoro e incoraggiare altri ad
impegnarsi al loro fianco.
Il volontariato va a vantaggio di tutti e rinsalda i legami
sociali.
Per i volontari, è un modo per dare un contributo alla società,
acquisendo al tempo stesso nuove competenze.Il volontariato può
assumere molte forme: il 20% circa degli europei dedica una parte
del proprio tempo a un'attività di volontariato.
La giornata di oggi ha visto unite le componenti del volontariato
della Protezione Civile Trentina, Croce Rossa Italiana (C.R.I.),
Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (C.N.S.A.S.), Nuclei
Volontari Alpini (Nu.Vol.A.), Federazione Vigili del Fuoco
Volontari, Psicologi per i popoli e Scuola Provinciale Cani da
Ricerca e Catastrofe, proprio per promuovere e rafforzare lo
spirito del volontariato, trascorreranno tutta la giornata vicino
alla gente a cui presenteranno le esperienze e le passioni, sia per
far comprendere il grande lavoro che, ogni giorno, donne e uomini
offrono alla comunità ma anche per invogliare i giovani a
proseguire con la stessa voglia ed entusiasmo questa grande
tradizione.