«Colloque» al Congresso sul clima alpino tenuto al Mart
Aperto stamattina l'evento laterale di «Climatica...mente cambiando»
Si è aperto stamattina al MART di
Rovereto, con gli interventi del vicepresidente Alberto Pacher e
dell'assessore Alessandro Olivi, il XXIV Congresso
dell'Associazione Internazionale di Climatologia (AIC) dedicato ai
mutamenti climatici in ambiente alpino ed evento collaterale della
settimana di «Climatica...mente cambiando - Trentino Clima
2011.»
«Il Trentino è una piccola regione alpina ma vogliamo dare il
nostro contributo ai problemi climatici che interessano il mondo
intero, abbiamo bisogno quindi di comprendere come muterà, nel
prossimo futuro, il quadro climatico della nostra provincia e delle
Alpi, e credo il convegno di AIC possa dare un contributo
importante in tale senso».
Con queste parole il vicepresidente e assessore ai Lavori pubblici,
ambiente e trasporti Pacher ha accolto i numerosi partecipanti al
Colloque dell'associazione francese.
«Trentino Clima 2011 - ha proseguito Alberto Pacher - ci aiuterà a
parlare di clima a partire dagli effetti che si vedono sul nostro
territorio, composto in prevalenza di montagne, effetti che
influiscono non solo sull'ambiente ma anche sulla nostra
popolazione.»
Sulla stessa linea l'assessore provinciale all'industria,
artigianato e commercio, Alessandro Olivi.
«In Trentino abbiamo avviato un percorso di sostenibilità
ambientale per costruire una provincia sostenibile dal punto di
vista climatico e per migliorare la qualità della vita dei nostri
cittadini e delle nostre imprese. Proprio qui a Rovereto, la
Provincia autonoma di Trento ha concentrato la presenza di un polo
tecnologico e scientifico dedicato all'edilizia sostenibile, che ha
il compito di concentrarsi sulla green economy.»
Infine, prima di lasciare la parola ai relatori, anche il saluto
del sindaco di Rovereto, Andrea Miorandi.
«A volte è difficile far capire ai propri cittadini le scelte che
l'amministrazione effettua dal punto di vista della sostenibilità,
credo che questa platea possa aiutare chi amministra a far capire
alla città l'importanza delle azioni quotidiane e i loro riflessi
sul clima.»
Il Convegno è promosso dall'Association Internationale de
Climatologie (AIC), associazione accademica francese che si occupa
di studi su clima e meteorologia, e dall'Università di Ferrara.
Vi aderiscono oltre 500 ricercatori appartenenti a circa 50 paesi
ubicati nei cinque continenti; la sua sede amministrativa si trova
a Parigi.
L'AIC organizza annualmente il proprio congresso
(colloque), che si svolge ad anni alterni in Francia e in
un paese di notevole qualità scientifica; solamente in due
occasioni il «colloque» è stato organizzato in Italia (1989 a Pavia
e 2005 a Genova).
Il Congresso di Rovereto si articola in due momenti distinti: oggi,
il 7 e l'8 settembre al MART di Rovereto si svolgerà l'attività
scientifica incentrata sul mutamento del clima di montagna e sui
rischi collegati; altre sessioni saranno dedicate alla
topoclimatologia, a clima e vini, clima salute e turismo e alla
climatologia tropicale.
Dunque si parlerà di cambiamenti climatici anche in relazione a
turismo, salute e sviluppo sostenibile in montagna.
L'Association pubblicherà i risultati scientifici dei colloque su
appositi volumi denominati «actes», oltre a una tra le più
prestigiose riviste scientifiche di climatologia del mondo
denominata «Climatologie».
Seconda parte del congresso riguarderà un'escursione, in programma
fra venerdì e sabato nell'area dolomitica trentina.
L'evento scientifico, organizzato grazie al sostegno
dell'assessorato all'Ambiente della Provincia autonoma di Trento,
gode del patrocinio del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica
Militare, della Protezione Civile nazionale, dell'ISPRA oltre che
del Corpo Forestale dello Stato - Servizio Meteomont.