Conclusa con il pienone la VIII edizione di «Fa’ la cosa giusta»
La gente è sempre più interessata a prodotti biologici, preferiti nonostante la crisi

«Fa' la Cosa Giusta» chiude la sua ottava edizione dopo la due giorni presso le strutture di Trentino Fiere in via Briamasco a Trento, e dedica ai consumatori attenti all'alimentazione biologica un tema cruciale, quello della viticoltura e del vino bio in Trentino.
I visitatori sono stati davvero tanti, ma gli acquisti si sono limitati a spese più che accettabili, soprattutto nel settore arredamenti che sente la crisi insieme con l’edilizia.
Insomma la crisi si sente anche in questo settore, ma rispetto a Motorissima la brutta giornata ha favorito l’afflusso in massa di gente.
Interessante il dibattito a latere della fiera, intitolato «Viticoltura biologica in Trentino: le ragioni di un successo poco conosciuto».
La tavola rotonda (foto sotto) aveva come obiettivo quello di presentare un quadro della viticoltura biologica in Trentino, sia dal punto di vista delle dimensioni e delle normative, che da quello più diretto attraverso testimonianze dirette di alcuni dei suoi protagonisti, che da anni o recentemente, e per differenti ragioni, hanno deciso di intraprendere consapevolmente questa scelta.
La sala convegni del CTE era quasi piena (con la presenza dei colleghi più titolati nel campo dell’agricoltura) ma, tanto per restare nel titolo della scarsa conoscenza del successo del Bio in trentino, quando ci siamo presentati all’ingresso e abbiamo chiesto dove si stesse svolgendo la tavola rotonda, ci è stato risposto che non lo sapevano…
Nelle foto che seguono, alcuni stand ripresi da noi.
Trattandosi di prodotti «bio», abbiamo trovato interessanti le soluzioni adottate ai letti di cirmolo, alle scarpe con suolette traspiranti, magliette con filati non trattati, così come i prodotti alimentari come appunto il vino e l’olio (che in questa stagione è giusto quello novello).
Verdure bio e piatti per bambini naturali.
Le foto della cucina riprendono i cuochi mentre stanno preparando pasti per celiaci, vegetariani e vegani (i vegetariani che non mangiano neppure burro, formaggi e uova).