Al via la 86ª Adunata Nazionale degli Alpini a Piacenza
Per la città è la prima volta e c’è un po’ di agitazione e molta curiosità tra la gente
Mentre Bolzano ancora ricorda la passata edizione con mostre fotografiche e speciali televisivi, Piacenza è ormai pronta ad accogliere i suoi ospiti; è previsto l’arrivo delle massime Autorità militari e civili, ma soprattutto è attesa la pacifica e gioiosa invasione di centinaia di migliaia di Alpini che, da domani, daranno vita ai 3 giorni dell’86ª Adunata Nazionale degli Alpini.
Un appuntamento ormai tradizionale per un Corpo, quello degli Alpini, che ha nelle tradizioni e nell’amicizia sincera 2 dei suoi pilastri fondamentali; chi è stato Alpino, lo rimane tutta la vita.
Per Piacenza è la prima volta e, come sempre accade per le cose nuove, c’è un po’ di agitazione e molta curiosità tra la gente, che attende di vedere cosa accadrà.
Per quanto riguarda le Truppe Alpine
questi sono gli appuntamenti di domani, venerdì 10 maggio:
• Ore 11.00: inaugurazione della Cittadella degli Alpini all’arena Daturi, vera possibilità nell’ambito dell’Adunata di avvicinarsi e conoscere la realtà degli Alpini di oggi; stand espositivi di mezzi e materiali di ultima generazione, con possibilità di provarli, e personale qualificato pronto a rispondere ad ogni domanda saranno a completa disposizione di appassionati o semplici curiosi. Già questa mattina è stato dato spazio alle visite delle scolaresche della città;
• Ore 18.30: arrivo e sfilamento della Bandiera di Guerra del 1° reggimento di artiglieria da montagna da Porta Borghetto a Piazza Cavalli. La Bandiera di Guerra del reggimento è decorata con:
- 1 Medaglia d’Oro al Valor Militare, concessa al gruppo “Aosta” per le operazioni di combattimento contro le truppe naziste condotte in Montenegro ed in Albania dopo l’8 settembre 1943;
- 1 Medaglia d’Argento al Valor Civile per il soccorso fornito alle popolazioni del cuneese colpite dall’alluvione del 1957;
- 1 Medaglia di Bronzo al Merito della Croce Rossa Italiana per il contributo offerto alle operazioni di soccorso a favore delle popolazioni colpite dall’alluvione del 1994.
L’invito a partecipare agli eventi è esteso a tutti e, confidando anche in un tempo favorevole, gli alpini sono attesi in massa.
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