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È Natale e si può davvero «chiedere» di più…?

Come combattere i luoghi comuni che incontriamo sulla nostra strada all’approssimarsi del 25 Dicembre

«A Natale siamo tutti più buoni», «Suvvia, sia gentile: è Natale», «cosa mi regali a Natale?»
Queste sono solo alcune delle più comuni esclamazioni che ci tocca sentire quando l’anno volge al termine e si avvicinano le tanto agognate festività Natalizie.
Ahinoi questi non sono gli unici luoghi comuni che incontriamo sulla nostra strada all’approssimarsi del 25 Dicembre: come fare a soprassedere alla incredibile ondata di consumismo e mercificazione di una delle feste più «intime» e intrise di valori che la cultura cristiana possiede?
 
Da sempre più tempo infatti, anche questo regno di relazioni autentiche e personali diventa oggetto di una metamorfosi consumistica che lo rende anno dopo anno meno genuino e sempre più incentrato sull’aspetto «commerciale»: i bambini, gli amanti, i nipoti e gli zii non pensano a nient’altro che al regalo da ricevere o da fare, in una sorta di corsa sfrenata al consumo di oggetti di cui, tra qualche mese, non ci ricorderemo più nulla.
È naturale: il mondo non può tornare indietro e non possiamo pensare di cancellare in un sol colpo la parte consumistica di un evento come quello natalizio.
 
Possiamo però pensare di recuperare tutte quelle storie e quelle esperienze che, in un certo senso costituiscono il Natale per ciò che è realmente.
In quest’ottica, il parco acquatico de La Valle dell’Orso (sito a Torre del Greco in provincia di Napoli), ha realizzato la sensazionale Valle del Natale.
La Valle del Natale è il progetto che più fedelmente ripropone il Natale secondo la tradizione nord-europea: con una nuova area di oltre diecimila metri quadrati, costruita intorno ai nuovissimi mercatini natalizi adibiti all’interno del parco, La Valle si propone come un’esperienza unica, tanto per i bambini quanto per i genitori (ne sia testimonianza l’incredibile numero di oltre venticinquemila presenze collezionate in soli due anni).
 
 Vediamo più nel dettaglio di cosa si compone questa particolare esperienza 
L'antro delle promesse e dei Desideri
Un angolo magico attende i visitatori della valle, un posto speciale per chi vorrà entrare in simbiosi con il vero spirito del Natale. L’introspezione e la comunicazione delle emozioni saranno le chiavi per vivere questo speciale momento di condivisione sotto l’occhio attento di Babbo Natale che guarderà dall’alto senza interferire ma garantendo la veridicità e la purezza delle promesse e dei desideri scambiati e sigillando questo profondo patto d’amore. Il laboratorio sviluppa il senso di sé, uno sviluppo socio- emotivo, oltre che un senso di benessere e sicurezza
 
L'Ufficio Postale
I piccoli visitatori della Valle del Natale saranno catapultati fin da subito nell’atmosfera dell’attesa di Babbo Natale, ritrovandosi a fare i conti con il più diretto mezzo di comunicazione che li lega a lui da secoli: la letterina da inviare al polo nord.
Il laboratorio permette di mettere in gioco azioni miranti allo sviluppo del linguaggio e allo sviluppo cognitivo. Nello sviluppo del linguaggio e della comunicazione sono indicati aspetti relativi a:
- comunicazione con gli altri (verbale e non verbale)
- comprensione di quanto comunicato
- consapevolezza del linguaggio scritto
 
Lab-Albero
I bambini saranno impegnati nell’addobbare un vero Albero Natalizio all’interno dell’area dedicata, sotto la supervisione degli elfi-guida. Gli Alberi Natalizi, suddivisi in sezioni, saranno addobbati seguendo uno schema preciso nella sua composizione.
Ogni sezione sarà opportunamente catalogata in appositi contenitori, suddivisi per categoria merceologica (es. palline, nastrini, fiocchi, etc.). L’esperienza li renderà, a loro volta, dei piccoli aiutanti di Babbo Natale a tutti gli effetti.
 
La Fabbrica dei Giocattoli
I bambini saranno impegnati nella creazione, sotto la supervisione degli elfi-guida, di pacchetti regalo da spedire poi, nella notte di Natale, a tutti i bimbi buoni del mondo. L’esperienza li renderà, a loro volta, dei piccoli aiutanti di Babbo Natale a tutti gli effetti. Il laboratorio permette di mettere in gioco azioni educative miranti allo sviluppo del senso tattile. In qualità di assistenti dell’Elfo giocattolaio dovranno essere preparata sui vari utensili da lavoro, ed aiutare Elfo Stephan a costruire i regali che saranno poi consegnati in tutto il mondo.
 
Cucina di Natalina
I bambini si cimenteranno nella preparazione e decorazione di biscotti e dolciumi scelti di volta in volta dal grande libro delle ricette. Seguiranno una breve lezione di educazione all’alimentazione sana e, nel mentre, utilizzeranno materie e strumenti per la creazione e la personalizzazione dei biscotti. Il cibo e la cucina sono occasioni per mettere in gioco azioni educative in grado di stimolare lo sviluppo psico- fisico del bambino, la sua crescita nonché il suo bagaglio culturale. Saper usare le mani vuol dire saper dar vita fisicamente ad un qualcosa, quindi «saper fare».
 
Queste sono solo alcune delle esperienze (perché di questo si tratta: di vere e proprie esperienze nelle quali i bambini saranno parte attiva e non meri spettatori) che i bambini si troveranno vivere, recuperando, per un attimo, quello spirito del Natale che, lontano da consumo e avidità, torna ad essere condivisione, esperienza, gioco.

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