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Torna domenica a Quartinago il presepe vivente

Fino all’Epifania nei paesi della Valle del Chiese ci sono le esposizioni di presepi

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La rappresentazione del Presepe vivente in programma domenica a Quartinago chiude il calendario dell’Avvento in Valle del Chiese, che dal 25 novembre ha proposto una serie di appuntamenti legati alla tradizione natalizia di quest’angolo del Trentino posto tra il lago d’Idro e le Dolomiti di Brenta.
Presepi, eventi e Mercatini ancora una volta hanno reso unico il calendario degli appuntamenti natalizi promossi dal Consorzio Turistico per valorizzare quel mix di atmosfere ed emozionanti esperienze, frutto di un territorio ancora fortemente legato alla ruralità e ai suoi prodotti sia in chiave gastronomica sia artigianale. 
 E il risultato è stato un successo di partecipazione di turisti provenienti dal Trentino Alto Adige e dalle regioni del Nord Italia, compresa, a cominciare proprio dal Presepe vivente. E dai Mercatini di Natale di Cimego che sabato e domenica, per l’ultima volta in questa edizione, tornano ad animare l’antico centro di Quartinago, conosciuto da sempre come il Borgo delle Streghe e ancora una volta, alla fine dell’anno, affascinante palcoscenico delle produzioni gastronomiche e artigianali a Km zero.
 
Domani e domenica (con orario 9.30 - 18.30) gli ospiti vi potranno trovare sapori e atmosfere d’altri tempi e riscoprire tradizioni che si perdono nella notte dei tempi, a cominciare proprio dalle simpatiche Streghe che qui sono grandi amiche dei bambini.
E domenica pomeriggio a Quartinago ospiterà la seconda rappresentazione della Natività con decine di figuranti che riproporranno dal vivo le scene legate agli antichi mestieri ma anche al mistero della nascita del Bambin Gesù.
Quella del Presepe vivente è una tradizione della Valle del Chiese in passato proposta a Condino, Brione e a Bondone - Castel S.Giovanni.
A Quartinago la declinazione degli antichi mestieri è nobilitata dalla presenza di casa Marascalchi, piccolo museo degli usi e costumi della gente locale dove hanno sede anche le Streghe. E in chiave estiva anche dal Rio Caino museo etnografico e spaccato del lavoro in valle di centinaia di anni fa.
 
Ma il Presepe vivente si può definire la proposta più particolare, la Valle del Chiese ospita altre interessanti proposte, tanto da poter venir definita la valle dei Presepi.
Fino all’Epifania le rappresentazioni della Natività sono visitabili a Daone, nelle viuzze della borgata, e poi a Storo, in centro e nelle frazioni.
Qui le facciate delle case presentano i caratteristici Masoi de formantass sui spergoi ovvero la creativa esposizione di pannocchie di granoturco.
Domenica pomeriggio con Darzo, un paese di presepi si potranno vedere i presepi realizzati nel centro storico e degustare la Polenta Concia.
 
Caratteristici sono quelli fatti della locale Pro Loco sulla base di un progetto di più di 20 anni fa dell’artista Herman Zontini e dalle Miniere Darzo con la Natività ospitata in una ricostruzione di una galleria e utilizzando il famoso Oro Bianco di Darzo, la Barite.
Decisamente d’impatto è poi il Presepe allestito in centro a Roncone con le statue in legno a grandezza naturale. E a Condino è ormai un rito ventennale l’allestimento dei Presepi sulle fontane delle frazioni. Borgo Christmas.
Il giro dei presepi sulle fontane è un percorso con sette presepi.
Infine, per i più golosi c’è la rassegna C’è più Gusto con lo speciale piatto Degustazione dell’Avvento (declinato autonomamente da ogni Chef) proposto al prezzo di 15 euro dai ristoranti Hotel Aurora e da Tina a Borgo Chiese; Hotel Borel a Pieve di Bono-Prezzo; degli Hotel Ginevra, Genzianella e Roncone a Sella Giudicarie.

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