Brindisi di Capodanno con Cantina Mori Colli Zugna e Comune
Tutti invitati al «Concerto di capodanno» che si terrà al Teatro sociale Gustavo Modena lunedì 30 dicembre alle 20.45
La Cantina Mori Colli Zugna e il Comune di Mori invitano tutti al «Concerto di capodanno» che si terrà, al Teatro sociale Gustavo Modena, lunedì 30 dicembre alle 20.45.
In programma c’è l’esibizione dell’Associazione Labirinti Armonici con «Vita d’artista, opera e operetta, valzer e polke».
Sul palco: Giulia Bolcato soprano, Alex Magri tenore e Giovanni Costantini direttore. Al termine dell’esibizione, il brindisi sarà con le bollicine del «Morus» Trento doc: prodotto con le uve delle campagne coltivate dai soci della Cantina moriana.
L’occasione, spiegano a una voce l’assessore comunale alla cultura Filippo Mura e il presidente della Cantina Fulvio Mazzurana, suggella l’importante partnership che, quest’anno, ha visto la cooperativa agricola finanziare la stagione culturale, consentendo all’ente pubblico di ampliarne e arricchirne l’offerta.
Tradizione viennese e grande repertorio operistico italiano: riecheggiano ancora gli applausi di inizio 2019 a conferma della qualità vincente della formula di concerto di Capodanno - o di fine anno - con cui si propone l’Orchestra Labirinti Armonici per la direzione artistica e musicale del maestro Giovanni Costantini. Ecco allora, per il passaggio dal 2019 al 2020, una Ouverture rossiniana quale apertura di sipario leggera e divertente, arie e duetti dalla celebre opera «L’elisir d’amore» di Donizetti, i ritmi di valzer e polke di Johann Strauss, i fuochi d’artificio di un’aria di Arditi e la leggerezza di un brano dal mondo dell’operetta di Franz Lehar; gran finale col più celebre valzer «Sul bel Danubio blu» e bis a seguire.
Ma prima del finale, un brano tanto inedito quanto spettacolare: la Marcia ungherese di Berlioz, trascinante pezzo trionfale tratto dall’opera «La dannazione di Faust».
In palcoscenico, un’orchestra che si è già fatta apprezzare al Teatro Civico di Schio e a quello di Borgo Valsugana col concerto di Capodanno 2019, e che per il 2020 si propone con un organico di 32 elementi: 16 archi tra violini, viole, violoncelli e contrabbassi, 13 fiati (2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni, 2 trombe e un trombone), due percussionisti a dare ritmo e l’arpa col suo colore.
A questa nutrita compagine si aggiungono due cantanti solisti, soprano e tenore.
Il maestro Giovanni Costantini è il giovane brillante direttore che condurrà orchestra e cantanti nel vario programma, accompagnando il pubblico nell’ascolto, con eleganza ma senza rinunciare a qualche battuta di spirito.
Al suo fianco, per alcune tra le più belle arie e duetti di fine ’800, la voce del soprano Giulia Bolcato, astro nascente nel firmamento lirico, e del tenore Alex Magri, solista di lungo corso e prima voce nel Coro della Fondazione Arena di Verona.
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