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«A Capodanno l'unico botto buono è quello dello spumante»

ENPA Onlus di Rovereto, LAC Trentino Alto Adige/Südtirol, LAV del Trentino, Circolo di Trento di Legambiente, LIPU Trento, PAN-EPPAA e WWF Trentino

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In vista del Capodanno, ricordiamo che l’uso dei botti comporta incidenti anche gravi alle persone, emissione di particolato fine, inquinamento acustico e disturbo pure per animali d’affezione, quali cani e gatti.
Vi è da sottolineare al contempo l’impatto che si produce sulla fauna selvatica – ed in particolare verso gli uccelli.
Infatti nelle aree urbane vive un numero considerevole di specie (protette dalla legge 157/92) che utilizzano gli ecosistemi urbani per alimentarsi e rifugiarsi, e in particolare nel periodo invernale, costituiscono dei dormitori ad esempio di uccelli svernanti.
 
Peraltro il disturbo dei botti si estende agli habitat periurbani attorno alle città, impattando su habitat – quali le zone umide – che in questo periodo ospitano numeri importanti di specie acquatiche.
Negli ultimi anni vi sono diverse evidenze di eventi che hanno causato il panico tra gli animali (tra cui quanto accaduto a Roma lo scorso anno), provocando la morte di numerosi esemplari che, fuggendo disordinatamente, sono andati a sbattere contro edifici, vetrate, cavi e altre infrastrutture.
Il clima particolarmente siccitoso e secco delle ultime settimane peggiora ulteriormente un quadro che si ripresenta ogni anno particolarmente critico: per questo motivo non solo botti e petardi ma anche le cosiddette «lanterne cinesi» sono potenziali sorgenti di grave pericolo a causa dell'aumentata probabilità di incendi estesa a tutto il territorio.
 
Da considerare inoltre il numero di esseri umani feriti (e in qualche caso purtroppo, morti) che ogni anno i botti mietono: come associazioni ambientaliste saremmo ovviamente ben felici di veder limitata anche questa componente, soprattutto considerando la già fragile situazione pandemica.
In questo quadro, informiamo inoltre che il 16 novembre scorso il presidente di LIPU-BirdLife International ha scritto una lettera ad ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, con oggetto «Richiesta di intervento sulla problematica relativa all’uso di articoli pirotecnici rumorosi e conseguenti danni alla fauna selvatica urbana», cui ha risposto in data 2 dicembre u.s. il Presidente ANCI, Antonio Decaro, mostrando sensibilità e impegno verso le Amministrazioni Comunali, affinché vengano emanati atti tesi a vietare o comunque limitare l’uso di artifizi da divertimento, inserendosi in un contesto complessivo che considera il contrasto al mercato illegale, la salute e la sicurezza.
 
Chiediamo quindi a tutti i Comuni trentini l’emanazione di esplicite ordinanze in merito, ringraziando anticipatamente per la sensibilità che verrà mostrata nei confronti degli ambienti, della fauna e della biodiversità.
 
Il Coordinamento Ambientalista del Trentino
ENPA Onlus di Rovereto
LAC Trentino Alto Adige/Südtirol
LAV del Trentino
Circolo di Trento di Legambiente
LIPU Trento
PAN-EPPAA
WWF Trentino

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